Omoda e Jaecoo: abbiamo un piano per l’Italia, parla il CEO Shawn Xu

Omoda e Jaecoo: abbiamo un piano per l’Italia, parla il CEO Shawn Xu
Pubblicità
Durante la nostra trasferta in Cina abbiamo partecipato ad una tavola rotonda con il CEO di Omoda & Jaecoo, che ha espresso un forte interessamento nelle competenze italiane
28 ottobre 2024

Durante un incontro con alcuni dei principali media italiani specializzati nel settore automobilistico - tra cui Automoto.it - Shawn Xu, CEO di Omoda e Jaecoo, ha avuto l’opportunità di condividere la sua visione per i due brand in Italia e in Europa. 

Xu ha tracciato un bilancio positivo per i marchi Omoda e Jaecoo in Europa, rivelando che le vendite stanno crescendo rapidamente. “Abbiamo lanciato il nostro primo modello, la Jaecoo 5, in Spagna a febbraio, e in pochi mesi abbiamo raggiunto 1000 unità vendute mensilmente” ha spiegato il CEO. “In Italia e Polonia, le vendite hanno superato le 500 unità lo scorso mese e stiamo puntando a 700 unità in ciascun paese a dicembre. L’obiettivo per il 2024 è di chiudere l’anno con 5.000 unità vendute.

Durante la discussione, Xu ha sottolineato come la scelta dell’Italia e di altri mercati europei sia strategica per il gruppo. “L’Europa rappresenta un mercato cruciale, soprattutto per la sua attenzione al design, alla qualità e all’innovazione. Lavoriamo con partner locali per garantire che i nostri prodotti rispondano alle esigenze specifiche di ogni paese, e stiamo investendo molto nella nostra rete di distribuzione.

 

Tavola rotonda con i media italiani
Tavola rotonda con i media italiani
Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Stabilimenti di produzione e centri di R&S: l’Italia nel mirino

Un altro punto saliente dell’intervista è stato l’interesse del gruppo per stabilire una presenza produttiva e di ricerca e sviluppo in Europa. Xu ha annunciato che una fabbrica è già in fase di avvio in Spagna, ma ha sottolineato che non sarà sufficiente per sostenere le ambizioni europee del gruppo. “Stiamo considerando fortemente l’Italia come possibile sede per una fabbrica futura e un centro di ricerca e sviluppo (R&S) è in fase di definizione.”

Il CEO ha infatti chiarito che l’apertura di un centro R&S in Italia è in corso e che il reclutamento di ingegneri italiani rappresenta una priorità per il gruppo. “Ci sono molti ingegneri qualificati in Italia, con competenze eccellenti in design e ingegneria” ha affermato Xu. “Il nostro obiettivo è avviare l’R&D il più rapidamente possibile, mentre continuiamo a negoziare anche per la fabbrica.” Inoltre, alla domanda se la casa automobilistica cinese fosse interessata all'area di Torino, il CEO ha risposto: "L’interesse per l’area di Torino è evidente, poiché la città è nota per le sue risorse valide nel settore automotive. Conosciamo molto bene la regione e abbiamo intenzione di concentrarci sul centro di ricerca e sviluppo qui".

 

Shawn Xu
Shawn Xu

L’impatto dei dazi europei e la nuova Omoda 3

Durante la chiacchierata, inevitabilmente si è discusso dei dazi imposti dall'Unione Europea sulle auto elettriche provenienti dalla Cina. “Il dazio è un problema”, ammette il portavoce. “Per affrontare questa sfida, consideriamo la produzione in Spagna come un passo fondamentale. La nostra strategia prevede di stabilire una fabbrica spagnola per la produzione di veicoli elettrici.

La necessità di una profonda localizzazione è evidente. “Non possiamo contare solo sul CKD (Completely Knocked Down), perché i dazi richiedono una maggiore integrazione locale”, spiega. “Mentre i nostri progressi stanno rallentando un po’, stiamo lavorando per avviare la produzione entro la fine di quest’anno. Tuttavia, dobbiamo anche preparare le batterie localizzate in Europa, il che potrebbe portare a una produzione realistica solo nel secondo semestre dell’anno prossimo.”

Un altro tema centrale riguarda la dimensione dei veicoli, che stanno diventando negli anni sempre più grandi: “Sì, i veicoli stanno diventando sempre più grandi, ma le città europee rimangono sempre le stesse”, osserva il rappresentante. Chery sta considerando di diversificare la sua offerta, non limitandosi solo a SUV. “In Cina, le condizioni stradali e le aspettative dei consumatori sono diverse. In Europa, c’è una domanda crescente per auto normali, e noi intendiamo rispondere a questa esigenza”, conclude.

Infine, per quanto riguarda l'arrivo di nuovi modelli, il CEO ha dichiarato che la casa automobilistica cinese è al lavoro su una nuova vettura che dovrebbe arrivare nel 2026 - la nuova Omoda 3 - che avrà delle dimensioni da B-Suv (circa 4,0- 4,3 metri di lunghezza), un design più aggressivo e che sarà proposta sia ibrida che 100% elettrica. 

 

Argomenti

Pubblicità