Omicidio stradale: l'Asaps a fianco delle vittime

Omicidio stradale: l'Asaps a fianco delle vittime
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L’Associazione ammessa come parte civile dal Tribunale di Padova
12 dicembre 2016

Importante, e del tutto inedita, decisione del Tribunale di Padova: in occasione di un processo per omicidio stradale che si sta celebrando nella città veneta, è stata ammessa come parte civile accanto ai familiari della vittima anche l’Asaps, l’Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, che quindi in caso di condanna dell’imputata potrà chiedere un risarcimento in denaro.

I fatti a giudizio della corte risalgono allo scorso giugno, quando ad Abano Terme una signora fu centrata dalla vettura dell’imputata che sbandò all’improvviso, oltrepassando la doppia linea continua della carreggiata e colpendo in pieno l’auto che sopraggiungeva.

La vittima restò imprigionata nelle lamiere, senza che i soccorsi potessero impedirne la morte; l’autrice dell’incidente, da parte sua, non solo risultò positiva all’alcooltest con un valore di 2,1 g/l, ma venne alla luce che al momento dell’impatto era distratta nell’usare lo smartphone.

Un combinato disposto che l’ha portata dritta dritta alla misura restrittiva degli arresti domiciliari.

Ma, soprattutto, sono proprio abuso di alcool e distrazione alla guida per colpa del telefono cellulare le principali cause di incidenti stradali, contro le quali l’Asaps da anni sta combattendo una strenua battaglia, cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema.

Raccolta di firme, iniziative sul territorio, campagne per la sicurezza stradale: l’Asaps ha utilizzato diversi strumenti per arrivare al traguardo dell’approvazione di una legge che riconoscesse appunto il delitto di omicidio stradale e lo perseguisse direttamente.

Forse va intesa in tal senso la decisione del Tribunale di Padova: una sorta di riconoscimento dell’impegno sociale dell’Associazione, che ha ora una prima, concreta possibilità di poter avere accesso, nel caso venisse riconosciuta la colpevolezza dell’imputata, ad un congruo risarcimento.

Che, ovviamente, sarà utilizzato per finanziare ulteriori campagne a favore della sicurezza stradale…

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