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Erfoud - Erfoud, Zagora, Marrakech. Sono i tre i punti focali del 15mo Rally del Marocco organizzato da NPO Events, ultima prova del Mondiale FIM delle Moto e penultimo appuntamento della Coppa del Mondo FIA delle auto. Sarà un Rally duro. Le piogge, cadute copiosamente sulle aeree attraversate dalla corsa negli ultimi giorni hanno devastato le piste lungo le valli degli “oued”, e se da una parte la sabbia potrebbe essere più consistente, dall’altra è certo che i tratti più guidati nel letto dei fiumi potrebbero diventare un autentico inferno.
Anche per questo gli apripista sono già al lavoro. Pierre Lartigue e Stephane Lebail, i due leggendari “senatori” responsabili del percorso, controlleranno ogni metro del tracciato che hanno costruito in mesi di duro lavoro, e apporteranno al road book le modifiche eventualmente necessarie. I partecipanti alla gara delle moto potranno usufruire di un “bonus” di punteggio, 10 punti all’atto di partire nella prima Prova Speciale del Rally. È stato deciso per favorire una maggiore partecipazione al torneo iridato e all’ultima prova del Campionato, ma non ce n’era bisogno. Il Mondiale è aperto in entrambe le categorie, anche se i rispettivi leader godono di un vantaggio significativo, sia esso di punteggio, Vasilyev su Al-Attiya tra i concorrenti delle auto, sia di posizione, Coma su Gonçalves tra i motociclisti.
Le auto avranno ancora una gara da disputare, la Baja Portoalegre, per le moto è l’ultimo appuntamento stagionale. Per tutti, è già chiaro, si tratta dell’ultima possibilità per testare in gara i mezzi della Dakar. Ecco, in sintesi, i motivi agonistici per cui l’OiLibya del Marocco è un Rally “pesante”. Sei tappe a disposizione dei Concorrenti per blindare il risultato dell’intera stagione. Ecco un buon motivo per esserci. Tutti quanti.
No, non tutti, per la verità. L’immediata vigilia della corsa ha rivelato che mancheranno all’appello due “potenze” della geografia dei Rally-Raid. Nella categoria delle Auto non ci sarà il Red Bull Peugeot-Total, tra i motociclisti il Yamaha Racing Yamalube Team. Della decisione della Squadra Peugeot, che comunque non aveva ancora iscritto le nuove 2008 DKR, abbiamo già detto. Per quanto riguarda la Squadra Yamaha ufficiale, invece, non sono ancora state spiegate le motivazioni, nelle quali probabilmente confluiscono più di un elemento. Botturi ha ricevuto la notizia quando aveva la valigia pronta ed è ovviamente dispiaciuto, ma il lavoro non gli manca. Stando alle prime indicazioni, non ufficiali, la Squadra si sposterà in Spagna per effettuare una lunga sessione di test.
Di fatto non vedremo Alessandro Botturi al debutto con la nuova Yamaha WR450 Rally, né vedremo Stephane Peterhansel, Carlos Sainz e Cyril Despres con le rivoluzionarie Peugeot. Dispiacere a parte, nessuno dei succitati Piloti, peraltro, era in corsa per un Titolo, per cui la caratura del confronto resta intatta. Vedremo più avanti come si configura la doppia battaglia, intanto occupiamoci del teatro dello scontro in programma dal 3 al 9 ottobre.
“Sei gli acuti. 6 tappe, 2.000 chilometri in totale di cui 1.440 di Prove Speciali, tre i “quartieri” generali” del OiLibya del Marocco”
Sei gli acuti. 6 tappe, 2.000 chilometri in totale di cui 1.440 di Prove Speciali, tre i “quartieri” generali” del OiLibya del Marocco. In questa configurazione, con tre tappe ad anello, la logistica risulta semplificata e più agile, soprattutto per le Assistenze. Erfoud-Damia, 4 ottobre, 320 chilometri, 276 di Prova Speciale. Si inizia con una tappa di “riscaldamento”, in parte su terreni sabbiosi. Lo scenario è quello dell’Erg Chebbi, in direzione Merzouga, e il grande oued da risalire sulle piste tortuose del letto in secca. Finale più scorrevole, ma con le prime difficoltà di navigazione.
Erfoud- Mezane, 5 ottobre, 248 chilometri, 211 di PS. Ancora un largo anello nell’Erg Chebbi, ma questa volta da Sud verso Nord. È una tappa inedita. Percorso differenziato per le moto, che attraverseranno l’Erg più a Ovest, e le auto e camion, che dovranno tenere l’Est. Gran parte dell’attraversamento delle dune è al cap, ovvero fuoripista con a sola indicazione dei gradi bussola.
Erfoud-Zagora, 6 Ottobre, 363 chilometri, 313 di PS. Tappa centrale del 15° OiLibya del Marocco con la Speciale più lunga del Rally e un programma imperniato sulla navigazione e su una grande varietà di piste. Ai tratti più veloci e scorrevoli della prima parte succederà una sezione nella quale le piste saranno alternativamente sinuose e sabbiose, con frequenti atraversamenti di piccoli cordoni di dune. Un difficile passo da trovare tra le dune, e la discesa nel labirinto di piste del plateau sono le difficoltà cruciali della terza tappa.
Zagora-Cheggaga, 7 ottobre, 379 chilometri. 226 PS. Il 38° compleanno di Marc Coma, che prima festeggiava in Egitto e ora lo fa in Marocco. La tappa porta i concorrenti verso Sud, in direzione della frontiera algerina. È ancora una tappa caratterizzata da significativi passaggi di dune e su piste sabbiose. Molta navigazione e road book impegnativo, soprattutto in direzione dell’Erg Cheggaga e nella valle del fiume Draa, larga e dal fondo molto dissestato e impegnativo.
Zagora-Marrakech, 8 ottobre, 512 chilometri, 312 di PS. Complessivamente, è la tappa più lunga del Rally, ma con lunghi trasferimenti, in particolare nel finale dopo la PS di 312 Km. Il tracciato della PS è stato disegnato nello scenario ad Ovest di Zagora, tra le iniziali, profonde gole tra i muri di roccia, da attraversare su piste strette e tortuose, e i passaggi da un palmeto all’altro del tratto successivo. Il finale prevede la salita e il superamento di un passo di montagna in direzione di Ouarzazate. Complessivamente una tappa dai paesaggi mozzafiato. Ma molto impegnativa. Marrakech-
Marrakech, 9 ottobre, 169 chilometri, 113 di PS. Tappa breve e speciale corta, “appena” 113 chilometri. Il “gran premio” finale del OiLibia Rally 2014 non è per questo meno insidioso. Sono molte le piste che si incrociano in quest’area a Sud-Ovest di Marrakech, e la navigazione può diventare cruciale. Ogni metro della Speciale, insomma, può ancora rivelarsi cruciale. Poi è festa.