Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Non poteva arrivare in un momento più critico e delicato, l'edizione 2022 di Oli&nonOil, giunta alla 17° replica: quella che si aprirà a Verona il 16 novembre e durerà fino al 18, vedrà radunati ben 116 espositori (oltre il doppio rispetto all'ultima), a conferma della centralità della rete distributiva, alla ricerca di un nuovo equilibrio tra competitività e transizione energetica.
Oil&nonOil punta a diventare il riferimento per la filiera dei carburanti e della logistica, per dare spazio ai temi della mobilità sostenibile, è una manifestazione italiana e del bacino del Mediterraneo unica nel suo genere per gli operatori della filiera distributiva dei sistema petrolifero e dei carburanti e delle associazioni di categoria.
«L’industria dei carburanti, della logistica e della rete di distribuzione dei prodotti petroliferi rappresenta un pilastro di competitività nazionale in Europa e nel mondo - afferma Giovanni Mantovani, presidente di Piemmeti SpA, organizzatrice di Oil&nonOil - Di fronte alle sfide poste dal piano Next Generation EU e dal PNRR, Oil&nonOil offre il suo contributo, coinvolgendo in un dibattito pubblico aperto e informato gli operatori e le associazioni categoria, veri “carpentieri” della transizione energetica già in corso».
Un chiaro riferimento allo stop della produzione di auto con motore endotermico dal 2035 e il pacchetto Fit for 55 per il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050.
Il mondo della produzione dei carburanti, d’altronde, non è nuovo all’innovazione, ma è impegnato in un processo di evoluzione iniziato negli anni ‘80, con l’avvento della benzina senza piombo, proseguito con la sperimentazione sui biocarburanti prodotti da componenti non fossili, mentre ora si sta avviando la sperimentazione sui carburanti liquidi, derivati da fonti quali i rifiuti e la CO2
Il cambiamento, quindi, è già in atto, ma deve poggiare su strategie frutto di una visione integrata, d'equilibrio tra istanze ambientali e competitività economica europea: la rete distributiva dei carburanti in Italia conta più di 22.000 impianti e impiega circa 24mila addetti (dati Istat); le stazioni di carburante saranno sempre più veri hub energetici, per erogare servizi di qualità con impatti ambientali più ridotti e il crescente utilizzo di tecnologie digitali, intelligenza artificiale, gestione smart dei dati.
L’edizione 2022, infine, ospiterà il primo Oil&nonOil Innovation Village, area tematica dedicata alle startup e all’innovazione dove troveranno spazio nove aziende innovative selezionate con un bando, che presenteranno le loro proposte al pubblico e a una giuria tecnica: quest’ultima, sulla base del live pitch di presentazione e dei documenti inviati in fase di candidatura, decreterà la startup vincitrice di Oil&nonOil Innovation Village Award, proclamata nel corso dell’evento finale.