Oggi sciopero dei trasporti: 8 marzo di disagi nel nome dei diritti

Oggi sciopero dei trasporti: 8 marzo di disagi nel nome dei diritti
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Garantite, sia a Roma che a Milano per quanto riguarda le principali aziende di trasporti, i servizi della prima mattinata e quelli così detti di rientro. Le comunicazioni di Atac, Atm e Trenord
8 marzo 2021

Lavoratori dei trasporti in agitazione con lo sciopero indetto tra le giornate di ieri e quella di oggi. Al momento, comunque, non si registrano particolari disservizi, anche se chiaramente molte corse risultano cancellate e per gli utenti è stato necessario arrangiarsi in qualche modo. “L'agitazione – fanno sapere dalla sigla sindacale CUB – ha lo scopo di chiedere la tutela della salute e della sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori nell'anno in cui la pandemia ha vertiginosamente aumentato gli infortuni delle donne e mostrato la vulnerabilità di un sistema sanitario il cui taglio dei costi è stato perpetrato negli ultimi anni. Si chiede la proroga della moratoria sui licenziamenti: oltre il 70% dei posti di lavoro persi nell'ultimo anno erano occupati da donne". 

Questo e altri temi, a cominciare dall’età per il pensionamento, sul piatto delle proposte. Atm e Trenord, intanto, hanno informato gli utenti circa gli orari degli scioperi e, quindi, gli eventuali disservizi. "L’agitazione del personale delle linee di superficie è consentita dalle 8:45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio – fanno sapere da Atm -L’agitazione del personale delle metropolitane è consentita dalle 18 al termine del servizio. L’agitazione del personale viaggiante della Funicolare Como - Brunate è possibile dalle 8,30 alle 16,30 e dalle ore 19,30 al termine del servizio". Nel caso di non effettuazione dei treni del servizio aeroportuale – ha invece aggiunto Trenord - saranno instituiti autobus a Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto per i soli collegamenti aeroportuali tra Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto senza fermate intermedie"“

Situazione analoga a Roma, con lo sciopero che riguarderà tutte le linee Atac, Tpl comprese per quanto riguarda le periferie. Sono state comunque garantite le prime corse del mattino e, salvo colpi di scena, sarà così anche per le corse “di rientro” tra le 17,30 e le 20. Le sigle sindacali hanno principalmente posto l’accento sullo stop della precarietà lavorativa e sociale che colpisce soprattutto le donne.

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