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Non si annuncia facile il 2022 per il mondo dei professionisti della manutenzione e dell'assistenza tecnica: a marzo, il 59% degli autoriparatori ha dichiarato che l’attività di officina si è mantenuta su un livello “normale”, mentre il 36% lo ha definito “basso” e appena il 5% lo ha giudicato “alto”.
La differenza tra gli insoddisfatti e quanti invece ne delineano un giudizio positivo, emerge quindi un saldo negativo di 31 punti, in netto peggioramento rispetto a quelli registrati a febbraio (-7), gennaio (-11), mentre il 2021 si era chiuso con dati in terreno positivo, con dicembre al +3 e novembre al +5.
Sono i valori che emergono dal Barometro sul sentiment dell’assistenza auto, elaborato dall’Osservatorio Autopromotec sulla base di inchieste mensili condotte su un campione rappresentativo di officine di autoriparazione italiane.
Il Barometro monitora anche la situazione dei prezzi di officina, che a marzo si sono mantenuti su un livello definito “normale” dal 79% degli intervistati, mentre il 14% lo giudica “basso” e solo il 7% lo definisce “alto”.
Infine, l’indagine dell’Osservatorio Autopromotec offre un quadro in prospettiva di previsione a medio termine: per la stagione estiva, la maggioranza degli interpellati (il 73%) attende un livello di attività stabile, il 19% ne prevede una diminuzione e solo l’8% intravede un aumento delle attività di officina.
Per i prezzi, quasi si equivalgono gli autoriparatori che attendono una diminuzione e quelli che prevedono un aumento dei prezzi, essendo rispettivamente il 9% e il 10%; a prevalere è quindi la stragrande maggioranza del campione, che all’81% concorda su una sostanziale stabilità dei prezzi.