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Il prossimo FORUMAutoMotive, a Milano nelle giornate del 25 e 26 ottobre (anche in presenza, valido con i crediti dall’Ordine Giornalisti) ci porta ad ascoltare un dibattito interessante: i massimi esperti del settore automotive e rappresentanti del Governo, analizzeranno il futuro di una mobilità che ha imboccato una strada che rischia di rivelarsi controproducente, se si continua a dare spazio a visioni che non tengono conto della realtà e all'ideologia dilagante. Nella prima tavola rotonda, anche in diretta streaming, con il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani si parla di “Troppi blablabla sulla mobilità green, occorrono più realismo e trasparenza. E meno azzardi”.
Quindi si tratterà di “Mobilità e ideologia: la “via elettrica” di Bruxelles”, in particolare sul progetto UE che mira a cancellare la produzione di auto alimentate a benzina o gasolio a partire dal 2035. Una decisione che basa le sue fondamenta più su pressioni interne e ideologia, che non su basi scientifiche. Non a caso, infatti, è curioso e preoccupante notare che si parli poco o nulla della ricerca e della disponibilità di carburanti low carbon, che avrebbero un ruolo determinante nella transizione.
Vivaci si annunciano i due talk show moderati da Umberto Zapelloni e Pierluigi Bonora, destinati ad approfondire temi di assoluta attualità. Il primo, “Produzione boom di auto elettriche, ma poi bisogna venderle” il primo e “Cosa c’è dietro la “dittatura” della spina?”. A tirare le somme, anche il viceministro allo Sviluppo economico, Gilberto Pichetto, tra l'altro promotore del Tavolo Automotive. A lui il compito di far chiarezza sull'atteggiamento del governo Draghi rispetto alle difficoltà che la transizione ecologica sta già palesando sul settore.