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Tra soli quattro giorni, il prossimo 9 maggio, la casa d'aste britannica Coys metterà all'asta a Monte Carlo un importante pezzo della storia dell'automobilismo agonistico italiano, la Cisitalia Abarth 204 A Spyder Corsa che il 10 aprile del 1950 venne guidata da Tazio Nuvolari in occasione dell'ultima gara della sua incredibile carriera di pilota, la corsa in salita Palermo Monte Pellegrino.
Questa vettura, che è anche la prima Abarth mai costruita, è stata valutata tra 1,4 e 1,8 milioni di euro, ma la sua comprovata autenticità (esistono anche filmati dell'Istituto Luce che ne svelano i dettagli), il valore storico di questo esemplare e la rarità del modello - solo 4 esemplari costruiti con il marchio Abarth - faranno certamente salire il prezzo finale di assegnazione della Cisitalia Abarth 204 A Spyder Corsa di Nuvolari oltre i 2 milioni di euro.
Proprio le immagini dell'Istituto Luce specificano le modifiche che il 'Mantovano Volante' aveva richiesto all'allora debuttante Carlo Abarth: serbatoio benzina maggiorato a 90 litri con indicatore del livello, parafanghi con carenatura sul lato interno, parabrezza diviso in due parti per poter essere abbassato in modo che il flusso d'aria potesse colpire il volto di Nuvolari per favorirne la respirazione (era malato di tubercolosi), fari sul musetto, posizione della pedaliera.
L'auto era scesa da Torino in Sicilia per correre alla trentaquattresima Targa Florio - 10° Giro di Sicilia - come era previsto dal contratto che Nuvolari aveva firmato con il principe Raimondo Lanza di Trabia e il barone Stefano La Motta dell'Automobile Club Palermo, con un ingaggio di 1 milione di lire - ed eventualmente alla corsa in salita al Monte Pellegrino, l'ultima gara del 'Mantovano Volante' che, nonostante i suoi 58 anni e una piccola vettura 1100 da 80 CV si classificò quinto assoluto, alle spalle di tre Ferrari e una Maserati.
E pensare che il suo attuale proprietario, il cardiologo argentino Sergio Lugo, l'aveva acquistata nel 1978 da un suo vicino di casa a Belgrano, il quartiere 'chic' di Buenos Aires, in cambio di una Fiat 1500 e di 1.000 dollari, versati in dieci rate da 100 dollari l'una.
L'auto era finita in Argentina dopo alcune stagioni come vettura ufficiale della Squadra Corse Abarth, prima nelle mani di Tazio Nuvolari (nel 1950 aveva partecipato anche alla Targa Florio, dove si è però ritirata) e poi guidata da Libero Bazzini, da Luigi Valenzano e da Ernesto Ferri in varie gare europee.
Giunta in Sudamerica nel 1954 fu utilizzata in Argentina da Jorge Saggese, Raul Pereiro e Oscar Victorio Silich, partecipando anche alla 1000 km di Buenos Aires nel gennaio 1955. Nel 1966 venne acquistata dalla Asociación Argentina de Automóviles Sport che la utilizzò per diversi anni come vettura per la scuola di pilotaggio.
Il restauro è stato iniziato da Lugo nel 2006 e solo quattro anni più tardi la vettura ha potuto ricominciare a scendere in 'gara', questa volta per vincere trofei negli eventi dedicati alle auto storiche. Tra i premi più importanti il Premio Speciale FIVA alla Mille Miglia del 2012.