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Volkswagen ha scelto Amsterdam per la presentazione internazionale della sesta generazione di Transporter. Un modo per rendere omaggio a Ben Pon, l'importatore olandese della casa tedesca che suggerì, nel lontano 1947, la costruzione di un versatile mezzo di trasporto che non si era mai visto a Wolfsburg, partendo dall'ottima base del Maggiolino. Nel 1950 andava quindi in vendita il primo Transporter T2 Split, quello che sarebbe stato ricordato come T1, con il motore boxer quattro cilindri raffreddato ad aria disposto posteriormente e tanto spazio per occupanti e cose da trasportare.
Un modello leggendario
Il T1, “bulli” per i suoi estimatori, è stato il primo di una lunga serie di modelli e allestimenti che si sono evoluti in cinque salti generazionali con rifacimenti radicali o più superficiali. In 65 anni gli esemplari venduti dell'intera gamma Transporter hanno raggiunto i dodici milioni di esemplari, mentre oltre due milioni sono stati i T5 costruiti dal 2003 a oggi. «Le vendite della serie T5 valgono il 12-13% dell'intero segmento di riferimento – sottolinea Luca Bedin, direttore della divisione veicoli commerciali di Volkswagen -, uno spazio che con il nuovo T6 dovremmo incrementare viste le sue caratteristiche in tema di consumi, emissioni, dotazioni di sicurezza e possibilità di allestimento. Non abbiamo ancora stabilito i prezzi di vendita, lo faremo a giugno, mentre la commercializzazione inizierà a settembre. Ma non dovremmo discostarci dalle quotazioni attuali». Resta ancora da definire anche la composizione della gamma che sarà disponibile per il nostro mercato. La gamma T6 che è stata appena presentata, e che in Germania verrà offerta a partire da circa 23.000 euro nel caso di Transporter, si compone di tre categorie base: veicolo commerciale (versione furgone, camioncino cabina singola e doppia, autotelaio a cabina singola e doppia, e Kombi), monovolume studiati per l’impiego professionale e privato (Multivan e Caravelle) e specialisti del tempo libero (California).
Grazie ai due interassi diversi e alle tre differenti altezze del tetto, e aggiungendo le combinazioni di propulsori disponibili, è possibile ottenere fino a cinquecento varianti. Inoltre è stata presentata una versione celebrativa, la Generation Six. Un citazione alla bellissima T1 Samba Bus del 1966, realizzata sulla base del Multivan Confortline, ribadita dalla colorazione bicolore bianco-rossa e da finiture particolarmente curate (vetratura privacy, gruppi ottici anteriori e posteriori con tecnologia led, fendinebbia con luci di svolta e pacchetto cromo). Ha ruote da 18 pollici (da 16 e 17 sulle altre versioni) e in alternativa ci sono ulteriori tre abbinamenti cromatici.
Il completo restyling mantiene i tratti distintivi della serie T5, forse fin troppo, ma questa volta il frontale mostra linee più attuali e il cui disegno si prolunga con eleganza sulle fiancate. Posteriormente risaltano l'ampio lunotto e la targa riposizionata più in basso. L'ergonomia molto curata trova conferma nei numerosi vani portaoggetti, nella regolazione elettrica dei sedili anteriori riscaldabili.
Ce n'è per tutti
Poiché in cabina ci sono versioni a due posti o a tre, cambia di conseguenza anche la disposizione dei vani, ad esempio la consolle centrale è più stretta nella versione per trasporto merci e più larga nelle versioni adibite al trasporto persone. In quest'ultimo caso ci sono altri due porta bevande integrati, uno scomparto con presa multimediale inclusa interfaccia per telefono cellulare “comfort” (optional) e un portabottiglie estraibile che, al pari del cassetto portaoggetti, può essere refrigerato dal climatizzatore. Ferme restando le quote di base e gli interassi fra le ruote, sono i motori la principale novità della gamma T6. Ci sono quattro nuovi TDI e due TSI che possono essere abbinati in base alla potenza al cambio manuale, a 5 o 6 rapporti, o al cambio a 7 rapporti DSG. Per molte varianti c'è la possibilità della trazione integrale 4Motion in alternativa a quella anteriore, che può essere abbinata al dispositivo Hill Descent Assist. Lo sviluppo delle nuove motorizzazioni, e la dotazione di serie del dispositivo start&stop, ha permesso risparmi medi del 15% nei consumi di carburante.
Ferme restando le quote di base e gli interassi fra le ruote, sono i motori la principale novità della gamma T6
Debuttano quindi degli specifici TDI di nuova generazione, denominati EA288 Nutz, in linea con la normativa Euro6. Questi nuovi due litri (esattamente 1.968 cc), sono sempre montati trasversalmente ma con inclinazione di otto gradi verso la parte anteriore e sono disponibili nelle versioni da 84, 102, 150 e 204 cavalli. Nel caso dei quattro cilindri due litri a benzina si parla di potenze di 150 e 204 cavalli, con coppia massima di 280 e 350 Nm a partire da 1.500 giri. Le sospensioni prevedono la regolazione adattativa d'assetto DDC attraverso tra tarature selezionabili: comfort, normale e sport. Il funzionamento è elettrico e riguarda la frenatura idraulica degli ammortizzatori. Interessante la dotazione di sicurezza offerta in optional oltre ai dispositivi di serie. Il Front Assist, di serie solo sul Multivan Business, è un sistema di controllo perimetrale che rileva, mediante radar, eventuali distanze critiche rispetto al veicolo che precede e contribuisce a ridurre lo spazio di frenata. In caso di pericolo avvisa il guidatore con segnali ottici e acustici e con una leggera frenata di avvertimento.
Tecnologia: il meglio di casa VW
L'Adaptive Cruise Control impiega un sensore che misurare la distanza e la velocità relativa rispetto al veicolo che precede e interviene sulla velocità mantenendo lo spazio di sicurezza. In combinazione con il DSG, L'Adaptive Cruise Control rallenta il veicolo nella guida in colonna o in situazioni di ingorgo, fino all’arresto completo. A velocità inferiori ai 30 orari, se non ci si accorge di un ostacolo il sistema frena automaticamente, consentendo di ridurre la velocità e quindi la gravità di un incidente. Le statistiche raccontano che il 22% degli incidenti con lesioni alle persone è rappresentato da impatti con più di un ostacolo. Sul Transporter è impiegata, di serie, la frenata anti collisione multipla. Sempre in optional è disponibile il sistema di riconoscimento della stanchezza di chi sta guidando: nota eventuali scostamenti dal normale comportamento di marcia e suggerisce al guidatore di fare una pausa. Nella versione furgone, l'accesso al vano è possibile dal portellone posteriore e dalla porta scorrevole sul lato destro, la superficie utile misura 4,3 metri quadri. Il volume di carico è di 5,8 metri cubi e sale a 6,7 con il tetto medio. Nella versione a passo lungo (400 mm in più), la lunghezza totale sale a 5,29 m, il vano di carico cresce a 5 mq e il volume di carico è di 6,7 mc. Ma con il tetto alto (c'è solo per il passo lungo) il volume utile di carico aumenta a 9,3 metri cubi.
Il modello Kombi può avere fino a 9 posti, su tre o quattro file. Mentre il Transporter Kombi Doka Plus, un multifunzionale per un massimo di sei persone, ha un divano a tre posti nel vano posteriore e una paratia fissa con finestrino all’altezza del montante posteriore, che divide il mezzo in due parti: mentre il vano di carico è accessibile attraverso il portellone, ai passeggeri sono invece riservate fino a due porte scorrevoli. Nella prima fila di sedili passeggeri del Multivan sono disponibili uno o due sedili singoli girevoli e rimovibili per guadagnere spazio quando serve. Il Multivan, in previsione di un utilizzo camper, è disponibile con una superficie addizionale che allunga il piano letto su un sistema di guide.
La versione di accesso alla serie Multivan, la Trendline, ha un’unica porta scorrevole, mentre sulla Comfortline si può avere in optional una seconda porta scorrevole. La versione Highline le offre entrambe di serie. La differente configurazione dei sedili permette di gestire a piacimento lo spazio, in funzione delle persone o delle cose da trasportare. Transporter Caravelle condivide le linee di allestimento del Multivan. La variante Highline, con motore da 150 cv, è la classica bus navetta di grande comfort grazie al Climatronic a tre zone e ai rivestimenti in pelle. Fra la dotazione di serie anche la radio dotata di schermo TFT touchscreen da 5”, il vivavoce bluetooth e l'apertura elettrica del portellone. «La composizione delle vendite in Italia del Transporter – ha concluso Luca Bedin – è molto frammentata, con le versioni più vendute che arrivano appena al 10%». A conferma che uno dei punti di forza di Transporter Volkswagen, oltre a equipaggiamento e affidabilità, è proprio la versatilità non soltanto fra mezzo per il tempo libero o da lavoro, ma appunto nei molteplici allestimenti.
Volkswagen
Viale G.R. Gumpert, 1
Verona
(VR) - Italia
800 865 579
https://www.volkswagen.it/it.html
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