Nuovo sport a Roma: cambia la ruota!

Nuovo sport a Roma: cambia la ruota!
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Impazza nella Capitale un inedito format agonistico legato alle buche: vince chi cambia la ruota nel tempo più breve
5 febbraio 2019

Riflessioni semiserie scaturite dopo aver vissuto un'avventura quasi surreale su una strada romana

“Ci siamo sbagliati, e facciamo ammenda: quello delle buche all’asfalto, di cui già un anno fa lamentavamo l’esistenza (vedi qui), non è un un flagello biblico per l’utente romano, quanto un meraviglioso sistema escogitato dall’Amministrazione Raggi per tenere in forma il popolo e favorire la sana e leale competizione tra gli automobilisti.

Per giocare basta poco: una sera di pioggia (in questa stagione non sono rare), una strada a scorrimento veloce poco illuminata (anche di queste a Roma c’è ampia scelta), un’auto con almeno due persone a bordo.

E inizia così la danza: per le più elementari leggi della statistica, dopo un solo km percorso saranno almeno dieci le buche in cui l’auto rischierà di affossarsi; e sempre per le stesse leggi, all’undicesima scatterà la foratura (ma se siete particolarmente sfigati, anche prima).

Due concorrenti impegnati nel cambio ruota durante il contest di sabato sera sulla via Olimpica
Due concorrenti impegnati nel cambio ruota durante il contest di sabato sera sulla via Olimpica
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Ecco che scatta il cronometro: quanto ci metterà l’equipaggio a cambiare la ruota?

Riuscirà a battere quelli che l'hanno preceduto nella tenzone ed attendono trepidanti il responso del timer?

Se credete che si sia bevuto, o ecceduto con le sostanze psicotrope, ora siete voi in errore: quello riferito è quanto davvero successo in una notte dello scorso week end sulla via Olimpica, zona Salaria, dove un corteo di otto vetture, tutte inciampate sulla stessa buca criminale, procedevano alla prova contro il tempo.

Inoltre, ci è giunta notizia di analoghe competizioni svolte negli altri quadranti della Capitale: si attende ora che il Capidoglio dirami la lista dei qualificati alle semifinali di quartiere, prima della Grande Finale in programma al Circo Massimo, che designerà il vincitore del contest, cui andrà in premio il prestigioso trofeo offerto dal main sponsor dell'evento, una nota azienda di pneumatici.

Ah, dimenticavamo: alla competizione sono ammessi solo veicoli con almeno quattro ruote; per moto e scooter, infatti, il rischio sarebbe troppo elevato.

Ma siamo sicuri che anche per questi veicoli i solerti funzionali dell'amministrazione capitolina saranno già al lavoro per escogitare un giochino altrettanto divertente e stuzzicante...“

Ma c'è poco da stare allegri

Qui termina però la descrizione ironica del problema, e si torna ad essere seri: la pericolosità delle buche sulle strade di Roma (e non solo, purtroppo) è argomento troppo spinoso per non essere ribadito con tutta la forza che necessita.

Anche perché - e su questo non ci sono scuse da accampare o maldestri tentativi di chiamarsi fuori dalle responsabilità - per colpa delle buche ci sono stati padri di famiglia che non sono tornati a casa, figli che non hanno più rivisto i genitori, affetti strappati alla vita troppo presto e per cause evitabili, perché legate all'umana incuria.

C'è poco da stare allegri, evidentemente; e già da domani riprenderemo ad incalzare chi fa poco, o nulla, contro le buche in strada.

 

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