Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
A 13 mesi dall'inizio dei lavori sono iniziati nella giornata di ieri i collaudi del nuovo Ponte di Genova, seguiti da Anas insieme a Rina.
Le prove sono iniziate intorno alle 8 con i primi 16 autoarticolati che hanno percorso il ponte dando il via alla fase di assestamento dell’impalcato.
In tarda mattinata il collaudo statico è entrato nel vivo, con l'accesso alla struttura da parte di 56 autoarticolati del peso di 44 tonnellate ciascuno, che hanno messo alla prova il viadotto con un carico totale di 2.500 tonnellate.
Le prove statiche proseguiranno anche nei prossimi giorni. Se per il ponte vengono usati autoarticolati, per la rampa di levante si usano carrelli telecomandati.
Intanto prosegue la polemica sul fatto che il ponte sia o meno in regola con le norme attuali. Pare che il tracciato, che ricalca il precedente, imponga un limite di 70 km/h in direzione Savona per via del raggio troppo stretto della curva finale, a norma fino al 2001 quando si cambiarono i parametri di sicurezza per le progettazioni.
«Nello specifico, la curva del tracciato era preesistente già nel vecchio ponte. Il nuovo viadotto, che ricalca quell'impostazione, è conforme ai vigenti requisiti tecnici, in base ai quali è stata calcolata la velocità massima di esercizio di 80 km/h, che il concessionario potrà poi variare a seconda delle modalità di esercizio», ha risposto la struttura commissariale, per la quale «In linea con il principio di amministrazione trasparente, chiunque può verificare che la costruzione è a norma e, chi è in possesso delle necessarie competenze, può meglio comprendere le relazioni di calcolo ed i progetti esecutivi, scaricabili dal sito».