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Fake news, ovvero la bufala che corre sul web: dalle più fantasiose a quelle con qualche aggancio con la realtà, nel grande oceano d’informazione della Rete sempre più spesso ci si imbatte in (presunte) notizie che poi non si rivelano vere, ma anzi sono frutto di una perversa mente diabolica.
E se è semplice non abboccare a titoli come “Valentino: «Lascio la moto per correre in bici!»“, o “Scoperto il rimedio assoluto contro la calvizie!“, o ancora “Mangia tutto e dimagrisci!“, a volte cogliere il sottile confine tra vero e falso appare più complicato.
Magari sarà capitato anche a voi di ricevere nei giorni scorsi un messaggio sui canali social, come WhatsApp o Facebook, in cui si annunciava l’attivazione di nuovi e più spietati “tutor“ sulle nostre strade.
Il messaggio recitava più o meno così: “Da maggio verranno attivati in modo sporadico i "rilevatori tutor" in tangenziale, che funzionano come tutor o velox istantanei. Dopo la prima sperimentazione, il sistema entrerà in funzione in modo definitivo da luglio. Anche chi passerà nella corsia d'emergenza verrà comunque fotografato. Tutto a causa del nuovo codice della strada, che prevede per chiunque sia sorpreso alla guida del veicolo, anche se è fermo ai semafori o agli stop, con il cellulare o altri apparecchi il ritiro immediato della patente e una multa da 180 fino a 680 euro.
Quindi usa il vivavoce e se indossa gli auricolari ricordiamo che un orecchio deve restare libero. Tenere il telefono in mano e parlare con il vivavoce dello stesso comporta ugualmente la sanzione, cui va aggiunta quella relativa alla guida con una mano sola di 161 euro e 5 punti in meno sulla patente. Fai girare a manetta!“
Ebbene, non c’è nulla di vero: basta un semplice controllo per appurare come il Parlamento, in questi giorni occupato in questioni delicate come la nuova legge elettorale, non abbia provveduto ad approvare modifiche al Codice della Strada che verrà (se verrà…).
Piuttosto, potrebbe trattarsi solo di ventilate modifiche al testo, emendamenti ai disegni di legge in discussione, con probabilità d’essere approvate pari allo zero, almeno in tempi brevi.
Nondimeno, se proprio dobbiamo trovare qualcosa di positivo nella vicenda, la fake sui nuovi velox riguarda il tema del corretto muoversi in strada, colpendo comportamenti spesso pericolosi che rischiano di aumentare l’indice di incidentalità.
Ebbene, se fosse servita anche ad evitare uno solo dei vezzi rischiosi che caratterizzano l’italiano al volante, per una volta sarebbe stata una fake non da cancellare, ma leggere e magari rigirare a qualcuno che conosciamo e che neppure guidando proprio non riesce a staccarsi dal cellulare…