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I nuovi pneumatici Michelin lanciati pensando ai prossimi anni, dove spopoleranno auto elettrificate, sono realmente prodotti eco-responsabili. Non la solita questione di materiali, ma una completa analisi dell’intero ciclo di vita contando l’impatto ambientale delle gomme per auto. e.Primacy è il più efficiente della categoria nei test per resistenza al rotolamento. Un fattore già molto ecologico, contandone il significato pratico. Soprattutto e-Primacy è “CO2 neutrale” al momento dell'acquisto.
Valutando il processo dall'estrazione delle materie prime fino al trasporto finale. Un fattore non comune ad altre aziende per Michelin, che si impegna a diminuire le emissioni di CO2 negli impianti di produzione del 50% entro il 2030, con l'obiettivo di raggiungere la neutralità nell’impronta di carbonio entro il 2050. Materiali riciclati o rinnovabili per la fabbricazione e, contestualmente, miglioramento delle prestazioni. Nel 2030, gli pneumatici Michelin saranno il 20% più efficienti dal punto di vista energetico rispetto al 2010.
Intanto e-Primacy è classificato “A” in efficienza energetica e “B” in aderenza sul bagnato, prestazioni che si trovano in meno dell'1% dei modelli in commercio. La bassa resistenza al rotolamento si traduce in un risparmio di circa 0,21 litri di carburante ogni 100 chilometri (oggi circa 80 € lungo l’intera vita del pneumatico). Usare meno carburante comporta una riduzione delle emissioni di CO2: 174 Kg durante la vita di un pneumatico (emissioni generate da un veicolo che viaggia per più di 1.600 km).
Le prestazioni in resistenza al rotolamento migliorano l'efficienza energetica, fattore fondamentale per le auto elettriche. La stima è di aumentare l’autonomia di circa il 7% (quasi 30 km di maggior percorrenza per un veicolo con range 400 km). Come tradizione Michelin è elevata la prestazione fino all’ultimo chilometro. Omologazione europea R117 superata anche dopo aver percorso 30.000 km.
Disponibile a partire dalla primavera 2021 in 56 dimensioni (dai 15 ai 20 pollici) viene prodotto in Europa occidentale. Per gran parte nello stabilimento di Cuneo, con tecnologie sviluppate nel Centro di Ricerca & Sviluppo di Ladoux. Si tratta anche del primo pneumatico sul mercato con Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD, Environmental Product Declaration). Un documento che quantifica l'impatto degli pneumatici sul pianeta e sulle persone.