Nuovi incentivi per GPL e metano

Nuovi incentivi per GPL e metano
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Dal primo marzo sarà possibile candidarsi sul sito di Ecogas per ottenere un contributo di 500 euro per l’installazione di un impianto a GPL e di 650 euro per il montaggio di un impianto a metano. Scettica Federauto
27 febbraio 2012

Da giovedì primo marzo sarà possibile candidarsi sul sito del Consorzio Ecogas per ottenere gli incentivi stanziati dal Ministero dell’Ambiente, con l’obiettivo di promuovere l’installazione di impianti a GPL e a metano sugli autoveicoli.

Gli incentivi prevedono un contributo di 500 euro per la trasformazione di un veicolo con un impianto a GPL e di 650 euro per l’installazione di un impianto a metano, ma le agevolazioni potranno essere sfruttate solo in 600 comuni (è possibile trovare l’elenco completo sul sito di Ecogas) e da chi possiede un veicolo Euro 2 o Euro 3, immatricolato dopo il 01/01/1997.

Il fondo disponibile, ottenuto grazie ad un residuo dell’ultimo rifinanziamento, ammonta a un totale di 1.785.309,26 euro, una cifra che consentirà di effettuare circa 4.500 trasformazioni a gas e che presumibilmente andrà ad esaurirsi nell’arco di una setttimana.

Filippo Pavan Bernacchi, Presidente di Federauto, l'Associazione dei Concessionari di tutti i marchi commercializzati in Italia, ha commentato negativamente lo stanziamento dei contributi per gli impianti a gas: «Questo provvedimento è un bell’esempio di come si possano buttare soldi senza ottenere nessun risultato apprezzabile. Penso che questo fondo di 1.785.000 euro sarebbe più serio darlo ai poveri che gettarlo dalla finestra. Meglio nulla che interventi che hanno il sapore amaro della beffa. E’ esattamente il contrario di quanto ha bisogno l’auto rispetto all’ecologia ossia: interventi pluriennali e strutturali che, tra l’altro, si autofinanzierebbero.»

Federauto sottolinea che oggi il mercato auto sta crollando di oltre il 30% rispetto a febbraio del 2011, quando era già in gravissime condizioni, tanto che Pavan Bernacchi aggiunge: «E’ incomprensibile come in questo momento storico si possa varare una simile piccolezza, che lascia irrisolti tutti i temi sul tappeto: numeri che mancano, fatturati che crollano, produzione di CO2 in aumento, incremento dei licenziamenti o del ricorso agli ammortizzatori sociali, obsolescenza parco auto, fiscalità auto aziendali e balzelli sulle auto di lusso.»

«Tenendo presente tutto ciò questa misura su GPL e Metano è doppiamente incomprensibile e potrebbe suonare come una beffa per i concessionari e per i clienti. Auspico che il Governo dia invece risposte concrete e articolate rispetto al piano organico presentato da Federauto già il mese scorso. La situazione è drammatica e siamo stanchi di non ricevere risposte o, ancor peggio, di ottenere risposte beffa, come potrebbe apparire questo incentivo che verrà esaurito in poche settimane senza lasciare traccia.»

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