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Volvo avrà una gamma solo elettrica dal 2030 e per parlarne, spiegando molti degli invidiabili “segreti” sotto al vestito, ha fatto…. Parlare anche Google, Luminar, Northvolt e NVIDIA. Sono loro i partner fondamentali della Casa svedese, lanciata a produrre le proprie migliori auto di sempre, secondo le dichiarazioni. Anche vedendo quanto mostrato dai tecnici invero, con software e hardware mai visti finora su modelli di serie.
Un must delle Volvo elettriche, per la sicurezza, sarà la gestione di moltissimi dati in tempo reale, con benestare degli automobilisti. Prima sarà la XC90 BEV anticipata in concept oggi, che avrà di serie LiDAR e guida assistita che comunica con la data factory da 225 milioni di gigabyte archiviati. Proprio la cura dei dati e del SW, passerà da un sistema operativo tutto Volvo, il VolvoCars.OS, che non esclude Android Automotive, QNX, AUTOSAR e Linux.
Cresce la mole di dati, con nuovi servizi disponibili e scende l’hardware: alleggerito e concentrato in poche unità potenti e connesse. Le batterie delle nuove Volvo saranno fatte nel nord Europa, con materiali rinnovabili e posizionate nel pavimento con incremento densità energetica del 50%: 1000 Wh/l per raggiungere i 1000 km di autonomia.
Di medesimo miglioramento, ovvero decurtamento, i tempi ricarica. La stessa sarà bidirezionale. In abitacolo la strumentazione 100% digitale avrà Head-up più grande schermo centrale, 15 pollici a comando vocale. Scendono al minimo sindacale i comandi fisici e la App di smartphone o tablet sarà la chiave della Volvo elettrica.