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Presentata ufficialmente in occasione di un evento dedicato a Berlino, la nuova smart si appresta ad arrivare sul mercato italiano con prezzi che partono da 12.750 euro per la versione fortwo e 13.400 euro per la forfour. Dovrà invece aggiungere 1.210 euro chi desidera fortwo e forfour in versione sport edition 1, ne sono invece richiesti 910 per la variante passion, 2.300 per quella proxy e 2.300 per la prime.
Cambia tutto ma non l'anima
Lunga 2,69 m la ForTwo e 3,49 la ForFour (larghezza e altezza 1,66 x 1,55 per entrambe) le nuove citycar prodotte ad Hambach hanno molti elementi di design in comune: ad esempio, i proiettori, la griglia dell’aria di raffreddamento nel frontale e la cellula di sicurezza tridion, divenuta ormai un’icona, sono identici tra l'una e l'altra versione ma soprattutto entrambe montano il motore posteriormente, a tutto vantaggio dell'abitabilità e della capacità di creare un avantreno molto sofisticato.
Talmente sofisticato da far registrare il record di volta assoluto, con 6,95 metri (tra marciapiedi) per la fortwo e 8,65 per la forfour, grazie ad uno schema sterzo/sospensioni che Mercedes dichiara simile a quello della nuova Classe C. Degno di nota l'aumento dell’escursione di tutte le sospensioni che viaggia di pari passo con la spalla più alta degli pneumatici: questo per migliorare il confort di bordo.
Sicurezza maggiorata
In termini di sicurezza, oltre all'ESP ed al controllo di trazione, smart è la prima del suo segmento ad introdurre il controllo del vento laterale, si accorgono se non si mantiene la distanza di sicurezza e quando si abbandona inavvertitamente la corsia di marcia.
Mediante un radar a medio raggio, inoltre, le smart sorvegliano in modo permanente la distanza e la velocità di avvicinamento al veicolo che precede. Il guidatore viene avvertito su due livelli: se viene rilevato un veicolo che precede e se la distanza di sicurezza è troppo ridotta, sulla strumentazione si accende una spia di avvertimento (livello 1).
Se l’avvicinamento diventa critico e quindi sussiste un pericolo di collisione, si attiva anche un segnale acustico (livello 2). Questa è l’ultima occasione in cui il guidatore può evitare un tamponamento, effettuando una frenata d’emergenza o una manovra di scarto mirata.
Motori
La segnalazione ottica e acustica combinata è attiva tra i 7 km/h e la velocità massima in presenza di vetture in movimento/in frenata, mentre i veicoli fermi vengono rilevati quando si viaggia dai 7 ai 90 km/h. Sparisce dal listino il tre cilindri ottocento turbodiesel per fare posto a due motori, sempre tricilindrici a benzina: il primo ha una cilindrata di 999 cc ed una potenza massima di 71 CV (coppia 91 Nm a 2.850 giri/min), mentre al top di gamma fa la sua comparsa il nuovo 898 cc turbo firmato Renault in grado di erogare 90 CV e 135 Nm a 2.500 giri/min.
Oltre alla sovralimentazione, la nuova unità vanta la regolazione variabile delle valvole di aspirazione, una costruzione completamente in alluminio ed una architettura che prevede il alesaggio-corsa pari a 1 (motore ‘quadro’), a tutto vantaggio della compattezza e della prestazione. Anche le due versioni del cambio rappresentano una novità per smart: sono infatti a disposizione un cambio manuale a cinque marce e il cambio a sei marce a doppia frizione twinamic.