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1914 è l’anno in cui scoppiò la prima guerra mondiale. Ed è anche il numero di cavalli con cui la nuova Rimac Nevera, versione definitiva della C_Two presentata a Ginevra 2018, dichiara guerra alle hypercar elettriche. D’altronde Nevera, in croato, è il nome con cui vengono chiamate le tempeste violente quanto inaspettate.
Rispetto al concept la vettura è stata stravolta in termini di tecnica e prestazioni. Nel complesso infatti la macchina ha un’efficienza aerodinamica maggiore del 34% ottenuta da una lunga serie di migliorie: un nuovo profilo del cofano, splitter anteriore, diffusori rivisti e montanti ridisegnati. Riviste anche le prese d’aria sui passaruota, per un miglior raffreddamento dell’impianto frenante. Perché quando la tua auto accelera da 0 a 100 Km/h in 1,85 secondi, far sì che freni bene comincia ad essere una priorità. A dir poco spaventoso il tempo necessario ad accelerare fino ai 300 Km/h con partenza da fermo, pari ad appena 9,3 secondi, prima di raggiungere la velocità massima di 412 Km/h. Tanta, poi, l’aerodinamica attiva, per scegliere - a seconda delle necessità - tra un’elevata deportanza ed un coefficiente aerodinamico elevato.
La nuova Rimac Nevera monta quattro motori elettrici, uno per ruota, per un totale di 1914 CV e 2360 Nm di coppia. Il tutto è alimentato da un pacco batterie da 120 kWh raffreddato a liquido ed interamente sviluppato dalla casa croata, per un’autonomia dichiarata (secondo il ciclo di omologazione WLTP) di 547 Km.
Secondo Rimac tra le innovazioni più sostanziali introdotte dall’abito c’è il telaio monoscocca in carbonio, che integra un pacco batterie inedito e massimizza la rigidità torsionale tenendo basso il baricentro. Anche il bilanciamento dei pesi (48/50) è stato raggiunto con la sportività in mente. Non per questo però la Nevera si limita ad un utilizzo esclusivamente corsaiolo, la macchina ha infatti sette diverse modalità di guida: Range (per massimizzare le percorrenze) Comfort, Sport, Drift e Track, a cui se ne aggiungono due completamente personalizzabili dal pilota.
Dal 2022 (ma chi l’acquista prima potrà aggiornare il sistema on-air) sulla Rimac Nevera sarà anche possibile migliorare la propria guida sportiva attraverso l’intelligenza artificiale. L’auto infatti sarà dotata del Rimac Driver Coach, costruita sfruttando il sistema operativo Pegasus di Nvidia. Attraverso 13 telecamere, 12 sensori a ultrasuoni e sei radar, il sistema analizza nel dettaglio le prestazioni del pilota per migliorare ogni aspetto della guida, dalle traiettorie alla gestione di sterzo e acceleratore.
Come di consueto, per i facoltosi clienti che ordineranno l’auto ci saranno ampie possibilità di personalizzazione, a cominciare dalle edizioni GT, Signature e Timeless in cui viene proposta la vettura. La Nevera verrà prodotta in 150 esemplari, tutti firmati e testati da Mate Rimac, il fondatore dell’azienda croata. Il prezzo? Non meno di due milioni di euro.