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Un milione e duecentocinquantamila vetture sparse per l'Europa. Eredità pesante, verrebbe da dire. Tanto è stata capace di fare la Renault Espace in trent'anni di onorato servizio. Una vettura che fece tendenza, precorrendo le mode. Ma i tempi cambiano e non si può rimanere uguale a sé stessi. Ed ecco che la nuova Espace si snellisce, diventa più tecnologica e accattivante...
La nuova Espace sta al concetto di crossover quanto quella vecchia stava al concetto di monovolume. Una categoria di vetture che ormai sembra relegata sui libri della storia dell'auto. Ed è così che anche la regina delle monovolumi, cambia personalità, forme, stile.
Ora, l'Espace è una via di mezzo tra un SUV, una berlina e un monovolume. Lo sforzo dei progettisti è stato quello di offrire una vettura con un buon comfort e abitabilità, dotata di una tecnologia “multisensoriale”. Cosa significa questo. La vettura è dotata di un sistema Multi-Sense, che pilota e coordina il sistema 4Control, il controllo delle sospensioni (per la prima volta questi due sistemi coesistono su una vettura Renault), lo sterzo, il motore e la trasmissione EDC, la strumentazione di bordo, la sonorità del motore e l’atmosfera luminosa. In funzione della modalità di guida scelta tramite il comando Multi-Sense, infatti, l’atmosfera luminosa può assumere una tonalità verde, blu, gialla, rossa o viola.
In funzione della modalità di guida scelta tramite il comando Multi-Sense, l’atmosfera luminosa può assumere una tonalità verde, blu, gialla, rossa o viola
Il design, sia quello interno sia quello esterno, traggono ispirazione dal settore aeronautico. La ricerca e l'ispirazione da questo settore sono volte a conferire alla vettura aerodinamicità, fluidità ed eleganza visiva e delle linee.
Concetto estremizzato nell'abitacolo, dove il cruscotto cerca di richiamare le forme della cabina di pilotaggio di un aereo con la sua consolle centrale “sospesa” dal tunnel centrale (con la capacità di un litro e utile per riporre oggetti) e la leva del cambio, che comanda la trasmissione EDC.
La consolle contiene il selettore rotativo multifunzione, il comando rapido Multi-Sense, il pulsante del freno di stazionamento assistito, l'interruttore del Cruise Control, ma soprattutto uno schermo capacitivo multimediale di 8,7 pollici R-Link verticale.
Spostando lo sguardo sulla sommità del quadro strumenti, si può notare l’Head Up Display che proietta un’immagine nel campo visivo del conducente (a una distanza virtuale di 2 metri) informazioni quali velocità istantanea, navigazione, allarme per superamento limiti di velocità, dispositivi di assistenza alla guida.
Su una vettura con una grande tradizione come l'Espace, non si poteva tralasciare l'ergonomia e praticità dei sedili. L'imbottitura è sicuramente consistente e con un'ampia superficie di appoggio. Da notare che le file posteriori rientrano completamente nel pianale. La terza fila però è opzionale su tutti gli allestimenti. Anche in questo campo, il conducente ha pieno controllo: con la modularità one touch, gli basta un semplice clic per far rientrare nel pianale i sedili, separatamente o tutti insieme, qualunque sia la posizione del poggiatesta. Da una prima veloce presa di contatto, lo spazio riservato ai passeggeri della terza fila è, oseremmo dire, di emergenza o per brevi spostamenti.
Linee aeronautiche e tanta luce
Per disegnare il contorno cromato dei finestrini laterali, gli uomini del centro stile francese si sono ispirati a uno degli oggetti più leggeri in natura, la piuma mentre il finestrino laterale posteriore ricorda la coda di un aereo. L'accurata integrazione dei retrovisori esterni, molto arretrati rispetto alla base del parabrezza, costituisce un elemento originale.
Come sul modello che l'ha preceduta, anche sull'ultima nata, uno dei fattori distintivi è la luminosità dell'interno abitacolo. Da una visione laterale, il profilo più basso e filante della vetratura, farebbe pensare a una minor illuminazione interna, ma i designer Renault assicurano che anche la nuova Espace si distinguerà in tal senso, come la vecchia. Questo grazie anche al parabrezza panoramico “lumière” di 2,8 m2, che include un tetto fisso in vetro sopra i sedili anteriori. In opzione, sarà disponibile un tetto panoramico apribile sulla prima fila.
Le motorizzazioni saranno tre
La vettura, costruita su un pianale CMF, avrà tre diverse motorizzazioni tutte 1,6 litri: due diesel (DCI 130 e DCI 160 biturbo) e una benzina (TCE 200). Su quelle diesel, per le quali sono previsti consumi medi di 4,7 litri/100km (DCI130) è montato un cambio sei rapporti mentre sul motore benzina da 200 cavalli, un cambio EDC 7 rapporti. Su quest'ultima i consumi attestati sono di 6,1 litri/100km. La gamma si presenta strutturata su tre livelli, dal più basso al più accessoriato: Zen (cerchio da 17”), Intens (cerchio 18”) e Initiale Paris (cerchi 19”). La Zen avrà cambio manuale, automatico invece sugli altri due allestimenti.
Uno sguardo alle dimensioni e i colori
Sembra piccola ma non lo è. La nuova crossover di casa Renault, è lunga 4,85 m, larga 1,87 m e alta 1,68 m (63 mm in meno rispetto al modello precedente). Il passo generoso di 2,88 m (16 mm in più rispetto al precedente Espace) è stato studiato per aumentarne lo spazio interno. L'altezza dal suolo è aumentata di 16 cm (4 cm in più rispetto al modello precedente). Il motore rispetto a quello vecchio pesa 65 kg in meno e l'intera vettura è 250 kg più leggera. Nuovo Espace propone una gamma di 9 raffinate tinte per valorizzare la carrozzeria. Otto tinte metallizzate: Grigio Cassiopea, Grigio Platino, Beige Duna, Celeste , Marron Glacé, Nero Etoilé, Bianco Nacré e Nero Ametista, quest’ultimo esclusivo per la versione Initiale Paris. Una tinta opaca ovvero Bianco Ghiaccio.
La vettura potrà essere prenotata a partire dal mese di febbraio e arriverà in Italia a Maggio. I prezzi della Gamma Italia partono da 32.900 € (Zen 1.6 dCi 130cv) fino ad arrivare a 45.500 € per Initiale Paris dCi 160cv EDC 6 rapporti.
Maurizio Vettor