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In un mercato ed in un segmento dove la concorrenza è sempre stata tra le più agguerrite, Opel è pronta a tornare alla battaglia con la nuova Astra. Ultima erede di un buon numero di vendite del marchio, questa nuova generazione è stata presentata ufficialmente alla stampa in occasione del Salone di Francoforte. Abbiamo parlato con Roberto Matteucci, AD di Opel Italia, a proposito delle caratteristiche della nuova nata della casa di Russelsheim.
Qual è la clientela che la nuova Opel astra prende come riferimento?
«Per l'offerta italiana che ci apprestiamo ad incontrare, ci troviamo davanti ad una clientela che potremmo definire quasi antitetica. Da un lato abbiamo i privati, coloro che vogliono un'auto spesso e volentieri ricca di optional di varia natura e spessore, mentre dall'altra troviamo gli appartenenti al segmento delle flotte, ovvero chi usa l'auto per lunghi, lunghissimi tratti, e vuole un mezzo la cui economicità d'esercizio sia un punto fondamentale. Quest'area, a sua volta può essere divisa in due macro categorie: chi ha a disposizione l'auto come benefit e chi se la ritrova assegnata a causa della professione che ricopre.»
Quindi, come avete potuto creare una vetttura così eterogenea?
«Abbiamo deciso di realizzare tre livelli di allestimento. Agli antipodi troviamo l'Innovation, la quale risulta estremamente equipaggiata, ricca di ogni optional che spesso non si trova nemmeno nelle vetture di categoria superiore, e l'Astra, semplice ed essenziale. Al centro si colloca perfettamente l'Elective, giusto compromesso tra le due scelte. L'Innovation vanta il sistema Intellilink, con monitor touch da 8", OnStar, OpelEye, navigatore e sensori di parcheggio anteriori e posteriori, oltre ai cerchi in lega ed interni in tessuto. L'Elective è la giusta via di mezzo: ha l'Intellilink da 7", vviavoce bluetooth, AppleCar Play, comandi al volante, climatizzatore di serie automatico e bi-zona, sensori di parcheggio e fari automatici. L'Astra, invece, è destinata alle flotte.»
Quali sono le motorizzazioni su cui puntate?
«Il mercato ci dice che in questo settore è il diesel a farla da padrone. La nostra proposta è di quattro motorizzazioni: quattro a benzina e tre a gasolio. Posso dirvi che in Spagna sono rimasti davvero motlo stupiti dal 1.0 turbo a tre cilindri, ma in Italia siamo affezionati al diesel...»
In quale range di prezzi vi siete inseriti?
«Qui arriva la parte interessante: abbiamo applicato una politica di price drop di oltre 300 euro rispetto alla precedente generazione, aumentando tuttavia in maniera considerevole gli equipaggiamenti. Al lancio offriremo un bonus di 1.000 euro da spendere in accessori. Crediamo che il nuovo navigatore da 8" ed i nuovi fari led saranno tra gli elementi più gettonati.»