Nuova Omoda 9: scende in campo e le ha tutte contro. Top e Flop

Nuova Omoda 9: scende in campo e le ha tutte contro. Top e Flop
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Il nuovo SUV orientale si presenta a Milano durante la settimana della moda e porta al debutto soluzioni innovative. Come se la caverà contro a Kia Sportage e Hyundai Tucson?
12 aprile 2025

Il mercato dei SUV di fascia alta si arricchisce di una nuova protagonista: la Omoda 9, modello di punta del marchio cinese Omoda, controllato da Chery. Presentata ufficialmente in occasione della Milano Design Week 2025, la Omoda 9 segna l’inizio di una nuova fase per il costruttore asiatico in Europa. 

Design audace, tecnologia avanzata e motorizzazione ibrida ad alte prestazioni sono i punti di forza di questa proposta che punta a rivaleggiare con SUV come Kia Sportage e Hyundai Tucson. Le prime consegne sono previste in Italia a partire da maggio.

Design

Il primo impatto con la Omoda 9 è di quelli che non passano inosservati. Con una lunghezza di 4,77 metri e un passo generoso, la nuova ammiraglia sfoggia proporzioni robuste e dettagli ricercati.

Il frontale è dominato da una griglia a effetto 3D, circondata da sottili fari full LED e luci diurne verticali, disposte a lato dei passaruota e collegate da una firma luminosa continua. Al centro, il logo Omoda retroilluminato rafforza l’identità visiva. Le fiancate sono pulite e moderne, con maniglie a scomparsa che si integrano perfettamente nelle portiere, contribuendo all’aerodinamica. 

Al posteriore, il design è altrettanto dinamico, con fanali uniti da una barra luminosa, uno spoiler pronunciato e ben quattro terminali di scarico, a testimonianza della vocazione sportiva del mezzo. I cerchi da 20 pollici completano il look grintoso.

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Gli interni di Omoda 9
Gli interni di Omoda 9

Interni

L’abitacolo della Omoda 9 rappresenta un notevole salto di qualità rispetto agli standard cinesi visti finora in Europa. L’elemento che domina la plancia è un enorme pannello curvo da 24,6 pollici, che integra il cruscotto digitale e l’infotainment, offrendo una grafica nitida e un’interfaccia intuitiva.

Gli interni sono rifiniti con materiali soft-touch, pelle e inserti metallici satinati, mentre l’illuminazione ambientale multizona permette di personalizzare l’atmosfera a bordo. 

I sedili anteriori sono riscaldati, ventilati e regolabili elettricamente, con funzione massaggio nei livelli più alti di allestimento. Anche il divano posteriore non è da meno: le due sedute laterali sono riscaldate e reclinabili elettricamente, una dotazione raramente vista nel segmento.

Non mancano dotazioni premium come il tetto panoramico in vetro, l’impianto audio Sony a 14 altoparlanti, e una base di ricarica wireless raffreddata per smartphone.

Il design posteriore della Omodo 9
Il design posteriore della Omodo 9

Motorizzazione e prezzo

Sotto il cofano, la Omoda 9 nasconde una sofisticata meccanica plug-in hybrid a trazione integrale. Il sistema combina un motore termico 1.5 turbo a benzina con due motori elettrici, uno per asse, per una potenza complessiva stimata in oltre 500 CV, consentendo un’accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 5 secondi: numeri da sportiva più che da SUV familiare.

La batteria da 34,5 kWh garantisce un’autonomia in modalità completamente elettrica fino a 150 km (dato molto competitivo nel panorama PHEV), mentre l’autonomia complessiva supera i 1.300 km con un pieno e una ricarica. Il sistema supporta anche la ricarica rapida in corrente continua, con tempi ridotti per passare dal 20% all’80%.

La Omoda 9 arriverà ufficialmente nei concessionari italiani nel corso di maggio 2025. Il listino ufficiale non è ancora stato annunciato, ma dovrebbe essere in linea con la fascia premium del segmento D-SUV. 

Top e Flop

Pro

  • Dotazione tecnologica; Motorizzazione

Contro

  • Marchio ancora poco diffuso in Europa
Kia Sportage
Kia Sportage

Kia Sportage

Nel panorama affollato dei SUV di dimensioni medie, la Kia Sportage ha sempre avuto un ruolo di rilievo. 
Con l’arrivo del restyling 2025, il marchio coreano rafforza ulteriormente la sua posizione, puntando su un design più incisivo, un abitacolo tecnologicamente avanzato e una gamma motori estremamente versatile, pensata per soddisfare ogni tipo di esigenza, dal cliente urbano a chi percorre lunghi tragitti.

Design 

Il rinnovamento estetico si nota subito dal frontale, dove la classica griglia "Tiger Nose" evolve in una nuova configurazione rettangolare, eliminando la vecchia trama a nido d’ape a favore di un look più moderno e razionale. I fari full LED introducono una firma luminosa a forma di "Y" ruotata, creando un’identità visiva più dinamica

Anche il paraurti anteriore è stato completamente ridisegnato: le linee oblique cedono il passo a elementi più orizzontali e verticali, che trasmettono solidità e raffinatezza. Al posteriore, i gruppi ottici mantengono la forma complessiva della generazione precedente ma introducono un nuovo disegno interno a "C", che enfatizza la larghezza del veicolo. 

Le proporzioni restano invariate: con i suoi 4,52 metri di lunghezza1,865 metri di larghezza e 1,645 metri di altezza, la Sportage si posiziona come una delle soluzioni più equilibrate nel suo segmento. Il passo di 2,68 metri garantisce un buon equilibrio tra abitabilità interna e maneggevolezza. Il bagagliaio offre una capacità variabile tra 526 e 587 litri.

Interni

All’interno, la Sportage 2025 mostra un ambiente completamente rinnovato, dove il minimalismo incontra la tecnologia. Il protagonista assoluto della plancia è il doppio schermo curvo da 12,3 pollici, che unisce strumentazione digitale e sistema infotainment in un’unica superficie continua. Il layout è pulitointuitivo, con comandi fisici ridotti all’essenziale e grande attenzione alla qualità dei materiali. Il nuovo volante a due razze si integra perfettamente nel design della plancia, mentre le bocchette dell’aria orizzontali accentuano la sensazione di spazio.

L’esperienza a bordo è arricchita da dotazioni avanzate come il climatizzatore automatico bizona, i sedili anteriori riscaldabili e ventilati (nella versione GT-Line Plus), il sistema di ricarica wireless per smartphone e un impianto audio premium. 

I sedili posteriori sono regolabili e offrono ampio spazio per i passeggeri. Tra i sistemi di assistenza alla guida troviamo l’assistenza attiva in autostrada, il mantenimento della corsia, il riconoscimento dei segnali stradali e il cruise control adattivo intelligente.

Motorizzazioni e Prezzo

Uno dei principali punti di forza della nuova Sportage è la varietà di motorizzazioni disponibili. La gamma include versioni benzina mild hybrid, con un 1.6 T-GDi da 150 CV abbinato a cambio manuale o DCT a 7 marce, e versioni diesel mild hybrid, con lo stesso motore in variante CRDi da 136 CV, disponibili anche con trazione integrale.

Per chi cerca maggiore efficienza, il sistema full hybrid combina il 1.6 T-GDi con un motore elettrico, raggiungendo una potenza complessiva di 215 CV, gestita da un cambio automatico a 6 rapporti. La versione plug-in hybrid offre invece 245 CV e un’autonomia elettrica di fino a 64 km secondo il ciclo WLTP, risultando perfetta per chi vuole ridurre i consumi nelle percorrenze urbane.
Infine, la versione a GPL, sviluppata con BRC, propone una soluzione pratica e conveniente, utilizzando lo stesso 1.6 turbo benzina da 136 CV.

La nuova Sportage parte da un prezzo di circa 32.170 euro nella versione Business, già ben dotata con climatizzatore automatico, sensori di parcheggio e cerchi in lega. Le versioni Special Edition e GT-Line, con prezzi fino a 40.250 euro, aggiungono dettagli estetici e sportivi, mentre al vertice della gamma troviamo la GT-Line Plus, proposta a 45.750 euro, completa di sedili in pelletetto panoramico apribile e una dotazione ADAS di altissimo livello.

Tutte le versioni includono la garanzia Kia di 7 anni o 150.000 km, tra le più estese del mercato.

Top e Flop

Pro

  • Ampia scelta di alimentazioni; Garanzia Kia

Contro

  • Design simile alla generazione precedente

Hyundai Tucson 

La Hyundai Tucson si aggiorna per il 2025 con un restyling che ne rinnova estetica, contenuti tecnologici e offerta motoristica, rafforzando la sua posizione nel competitivo segmento dei SUV compatti. 

Design 

All’esterno, la nuova Tucson mantiene il suo carattere distintivo ma introduce modifiche raffinate che ne esaltano l’identità. 

Il frontale adotta una nuova griglia con firma luminosa Parametric Hidden Lights, una soluzione che integra le luci diurne all'interno del disegno della griglia stessa, rendendole visibili solo quando accese. 

Anche i paraurti sono stati ridisegnati con linee più sottili e spigolose, conferendo al veicolo un aspetto più moderno e dinamico. Al posteriore, i gruppi ottici conservano la configurazione orizzontale ma con un nuovo disegno interno che ne accentua la larghezza visiva, con i nuovi cerchi in lega che completano l’evoluzione estetica.

Interni

All’interno, il cambiamento è ancora più marcato. La plancia è stata riprogettata attorno a un nuovo sistema a doppio display curvo da 12,3 pollici, che integra il quadro strumenti digitale e il sistema infotainment in un unico elemento visivo. 

L’interfaccia è fluida e intuitiva, e viene ulteriormente valorizzata da una console centrale rinnovata, che reintroduce alcuni comandi fisici per il controllo del clima e dell’audio, rispondendo alle esigenze di ergonomia spesso trascurate negli attuali cockpit completamente touch.

Tra le novità più significative c’è la Hyundai Digital Key 2.0, che consente di aprire e avviare l’auto usando semplicemente lo smartphone o uno smartwatch compatibile. Il sistema supporta anche gli aggiornamenti software OTA, garantendo che la vettura resti sempre aggiornata in termini di funzionalità e sicurezza. 

Lo spazio a bordo rimane uno dei punti forti della Tucson, che offre un abitacolo arioso e comodo anche per passeggeri posteriori e un bagagliaio tra i più ampi della categoria, con una capacità di 616 litri.

Motorizzazioni e Prezzo

La gamma propulsori è ora completamente elettrificata, confermando l’impegno di Hyundai verso una mobilità sostenibile e diversificata. Alla base dell’offerta troviamo il motore benzina 1.6 T-GDI da 160 cavalli, disponibile in configurazione mild hybrid con trasmissione manuale a sei marce o doppia frizione DCT a sette rapporti. Per chi preferisce il gasolio, è ancora disponibile il collaudato 1.6 CRDi da 136 cavalli, anch’esso con tecnologia mild hybrid e cambio DCT.

La versione full hybrid, tra le più equilibrate per prestazioni e consumi, abbina sempre il 1.6 turbo benzina a un motore elettrico per una potenza complessiva di 215 cavalli, con trazione anteriore o integrale e cambio automatico. Al vertice dell’offerta troviamo la Tucson plug-in hybrid, che raggiunge i 253 cavalli e può viaggiare in modalità 100% elettrica per fino a 71 km nel ciclo combinato WLTP, risultando ideale per chi vuole abbattere i costi nei tragitti urbani senza rinunciare a prestazioni elevate su strada.

La Hyundai Tucson 2025 viene proposta in quattro allestimenti principali, tutti ben equipaggiati fin dalla versione d’ingresso. 

La XTech, con un prezzo di partenza di 33.350 euro, offre già fari full LED, cerchi da 17 pollici e il nuovo infotainment con navigatore e display touchscreen da 12,3”. 

Salendo alla Business, che parte da circa 35.850 euro, si aggiungono cerchi da 18 pollici, sedili anteriori regolabili con supporto lombare e climatizzatore automatico bizona. 

Le versioni superiori Excellence e N Line offrono invece cerchi da 19”, sedili misto pelle/tessuto riscaldabili, portellone elettrico, fari a proiezione larga e dettagli estetici sportivi, con un listino che si avvicina ai 40.150 euro.

Top e Flop

Pro

  • Ampia gamma di motori elettrificati; Interni

Contro

  • Design posteriore poco rivisto
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