Nuova Mini: è partito il conto alla rovescia

A dodici giorni esatti dalla presentazione ufficiale, la nuova Mini è pronta a far salire sempre di più la suspense di tutti gli amanti del marchio britannico e lo fa portando in giro per le principali città italiane una bomba simbolica, dove il timer segna il tempo che rimane alla presentazione ufficiale del nuovo modello.

Il mezzo scelto per portare in giro il "pacco di dinamite" pronto ad esplodere con una delle novità più attese dell'anno viene trasportato su una Mini Cooper S di seconda generazione (l'attuale, ndr) camuffata, quasi a voler rendere omaggio al modello nato nel 2007 e prossimo a congedarsi dal mercato.

2001: rinasce la Mini

Rinato grazie all'acquisizione del 1994 da parte di BMW, il marchio Mini da allora ne ha fatta tanta di strada. Nel 2001 viene presentato il modello di prima generazione, che grazie all'innovativo design di Frank Stephenson, poi integrato dagli interventi di Gert Volker Hildebrand, fa rinascere il mito della piccola auto britannica nata nel lontano 1959.

Le forme fedeli al modello originale, ma allo stesso tempo moderne e sportive riescono a catturare sia il pubblico maschile che quello femminile ed è subito un grande successo. Sotto al cofano pulsano motorizzazioni a benzina Chrysler-Rover realizzate in Brasile da 1.6 litri in versione aspirata o sovralimentata con compressore volumetrico.

In tanti erano a scommettere sul fallimento dell'ambizioso progetto BMW, anche perché ridare vita ad un brand è quanto di più difficile possa decidere di intraprendere un costruttore automobilistico. Poco dopo il lancio gli stessi che non avrebbero scommesso un soldo sul rilancio di Mini si dovranno richiedere. Le vendite partono da subito in maniera sostenuta, tanto che nel 2004 si amplia la gamma con l'arrivo della One D a gasolio (motore di origine Toyota, ndr), ma soprattutto con la presentazione della versione Cabrio con tetto in tela e della sportivissima John Cooper Works.

2007: arriva la seconda generazione

All'inizio del 2005 arriva un lieve restyling per la gamma ed un aggiornamento della gamma motorizzazioni, ma bisognerà aspettare il 2007 per vedere il modello di seconda generazione. La nuova Mini è completamente riprogettata, sfrutta un nuovo pianale, cresce nelle dimensioni e adotta motori da 1.6 litri in versione aspirata e turbo sviluppati direttamente da BMW in collaborazione con PSA.

Squadra che vince non si cambia e quindi il design rimane fedele a se stesso, anche se i gruppi ottici si fanno più ampi e le forme sono ora più generose. Il modello di seconda generazione ripete il successo del suo predecessore e nel 2010 arriva l'aggiornamento della gamma, che da questo momento in poi viene equipaggiata esclusivamente con motorizzazioni sviluppate da BMW.

Parte il countdown

Il brand anglo-tedesco annuncia che nel 2013 è arrivato il momento di passare alla terza generazione. La Casa però non sceglie di presentare la nuova Mini, almeno per l'anteprima mondiale, all'interno di un classico Salone dell'Auto, ma annuncia che il modello sarà svelato nello storico stabilimento di produzione di Oxford il 18 novembre, in occasione del 107° anniversario della nascita di Sir Alec Issigoni, ovvero dell'uomo che ha inventato la prima Mini della storia.

Grazie a quanto appreso fino ad oggi possiamo già avanzare alcuni alcuni importanti anticipazioni sul nuovo modello. Prima di tutto la nuova Mini dovrebbe dimostrare dimensioni ancora più generose del precedente modello, così come dovrebbero essere più ampi i fari, soprattutto quelli posteriori.

Forme e proporzioni saranno un'evoluzione rispetto al passato. I designer hanno deciso di evolvere il concetto di Mini senza stravorgerlo, semplicemente perché non ce ne sarebbe bisogno. Nel caso di auto con una così forte personalità infatti, che per di più si rifanno a celebri icone del passato, non si assiste mai (o quasi) a progetti in piena rottura con il modello precedente (basta pensare a modelli come la Porsche 911 o la Fiat 500, ndr).

Poco dopo la presentazione ad Oxford la nuova Mini sarà esposta al Salone di Tokyo e poi al Salone di Los Angeles per arrivare sui diversi mercati mondiali a partire dai primi mesi del 2014.