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Il brand di Casa BMW inizia ad accrescere l'aspettativa attorno alla nuova Mini, che verrà presentata nello stabilimento di Oxford il prossimo 18 novembre, nella data che ricorre esattamente 107 anni dopo la nascita di Alec Issigonis, che disegnò la prima Mini del 1959, iniziando a far trapelare i primi dettagli tecnici relativi alle motorizzazioni, al telaio ed ai sistemi di sicurezza.
Nuovi motori TwinPower Turbo a benzina
Il costruttore tedesco ha dichiarato che la terza generazione della Mini verrà equipaggiata con il nuovo tre cilindri 1.5 TwinPower Turbo da 134 CV e 220 Nm (230 Nm sono disponibili in modalità overboost) e dall'inedito quattro cilindri 2.0 TwinPower Turbo da 190 CV e 280 Nm (300 in overboost).
Entrambe le motorizzazioni a benzina, oltre ad essere dotate di un sistema di sovralimentazione, sono omologate Euro6 e possono vantare un sistema ad iniezione diretta per il carburante. Il brand anglo-tedesco ha comunicato che in un secondo momento verranno offerte nuove unità a benzina, che includeranno anche una variante più prestazione riservata alle future versioni S e John Cooper Works.
Non manca un nuovo diesel
Per quanto riguarda la gamma a gasolio, la Mini di nuova generazione potrà contare su un 1.5 ad iniezione diretta in grado di erogare 115 CV e 269 Nm. Rispetto al precedente motore a gasolio da 1.6 litri il nuovo motore garantisce, secondo il costruttore, un risparmio energetico nell'ordine del 7%.
La gamma motorizzazioni sarà affiancata a cambi manuali ed automatici di nuova generazione, integrabili con i moderni sistemi Start&Stop. Tra le particolarità sono da notare la capacità del manuale di adeguare il regime di rotazione del motore durante le fasi di scalata, con l'automatico che invece sarà in grado di selezionare il rapporto migliore in base alle informazioni selezionate dal sistema di navigazione.
Sicurezza: cofano attivo per i pedoni
La nuova Mini propone anche soluzioni all'avanguardia nel campo della sicurezza a partire dal cofano attivo capace di sollevarsi automaticamente in caso di incidenti che coinvolgano pedoni. Il sistema è studiato per attivarsi ad una velocità compresa tra 19 e 55 km/h e permette di assorbire parte dell'energia di impatto limitando così le conseguenze dannose sul pedone coinvolto.
Nonostante le dimensioni complessive della nuova Mini siano sensibilmente aumentate, il brand del Gruppo BMW ha dichiarato che il peso complessivo si è abbassato grazie all'uso di acciai ad alta resistenza, mentre è migliorata al tempo stesso la rigidità torsionale.
Servosterzo elettronico, sospensioni attive e nuovo pianale
La Mini di nuova generazione può inoltre contare su un nuovo servosterzo elettronico EPS con funzione parametrica in base alla velocità, studiato per favorire uno stile di guida sportivo ma anche il confort di guida, mentre per la prima volta questo modello potrà essere equipaggiato con sospensioni a controllo elettronico che permetteranno di selezionare due diverse modalità, una più votata al confort, l'altra alla sportività.
L'assetto potrà contare inoltre su nuovi cerchi in lega forgiati alleggeriti, mentre carreggiate più ampie e l'adozione di supporti idraulici per il motore andranno a tutto vantaggio del piacere di guida.
La nuova Mini rappresenta un vero salto in avanti rispetto al modello di precedente generazione anche perché viene realizzata sulla nuova piattaforma UKL1 sviluppata da BMW e destinata ai modelli a trazione anteriore (tra cui la prossima generazione di BMW Serie 1).
Per conoscere ulteriori dettagli in merito alla nuova Mini non resta che aspettare le prossime settimane, quando il costruttore non esiterà a diffondere nuovi dettagli per mantenere alta l'attezione.
MINI
Via dell'Unione Europea, 1
San Donato Milanese
(MI) - Italia
02 51610111
https://www.mini.it/it_IT/home.html
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