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Tata, che controlla direttamente i marchi Jaguar e Land Rover, starebbe portando avanti con determinazione il programma di pianificazione industriale che prevede la produzione in India della prossima generazione della Defender, anticipata dal concept DC100, già presentato in occasione di diversi Saloni dell’Auto Internazionali.
Entro la seconda metà dell'anno dovrebbero essere diffusi i risultati dello studio sulla collocazione industriale delle linee per la L660, nome di progetto che identifica la futura Defender, che dovrebbe essere commercializzata nel corso del 2015.
Il costruttore indiano starebbe valutando la possibilità di collocare la produzione nella fabbrica di Pune nel Maharashtra o in quella di Sanand nel Gujarat, mentre non è da escludere che l'Azienda abbia intenzione di realizzare un nuovo impianto produttivo all'interno di dello stabilimento di Chikhale, vicino a Pune, dove viene attualmente assemblata la Land Rover Freelander.
La capacità delle linee di produzione indiane dovrebbe aggirarsi attorno alle 30-40mila unità all'anno, di cui il 60-80% rimarrebbero comunque destinate all'esportazione. Dopo il recente accordo con la cinese Chery Automobile, l'India diverrebbe così il terzo grande polo industriale per i marchi Jaguar e Land Rover.
In caso venisse confermata, questa decisione non sarebbe comunque una sorpresa dal momento che il marchio che controlla i brand britannici possiede gran parte dei propri stabilimenti produttivi proprio in India. Inoltre la scelta potrebbe essere fortemente motivata dal fatto che la domanda di autovetture è in continuo aumento nei mercati emergenti, a tal punto che anche i marchi premium iniziano a guardare all’India come ad un possibile terreno su cui impiantare nuove linee produttive.
Parallelamente al programma per la futura Defender, prosegue in India la realizzazione della fabbrica che produrrà, al ritmo di 50.000 unità all'anno, la nuova generazione di motori da 2.0 litri turbodiesel a quattro cilindri della serie AJ200 (potenze comprese tra 170 e 250 CV), che andranno ad equipaggiare sia la futura Defender che altri modelli Jaguar Land Rover e Tata.
Fonte: Ansa