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Tra presentare un nuovo modello in occasione di un Salone Internazionale e portarlo poi effettivamente sul mercato, all'interno delle concessionarie, c'è di mezzo il mare. O meglio l'oceano se vogliamo restare in tema, visto che in questo caso stiamo parlando di un costruttore statunitense.
Il caso è quello di Jeep che ha incontrato più di una difficoltà per iniziare la produzione e quindi la commercializzazione delle nuova Cherokee.
Jeep Cherokee: ritardi di mesi per l'inizio della produzione
La nuova SUV americana, sviluppata sulla piattaforma di origine Fiat C-Wide (la stessa di Fiat Viaggio, Dodge Dart e nuova Chrysler 200, ndr), è stata presentata in pompa magna lo scorso aprile al Salone di New York. La produzione nello stabilimento di Toledo (Ohio, USA), dove sono state allestite linee di produzione completamente nuove, sarebbe dovuta partire già il mese successivo, a maggio, ma così non è stato.
Dopo un primo ritardo, di cui non sono state spiegate le cause, il 24 giugno la produzione poteva finalmente iniziare. Prodotte le prime 23.000 unità però si sono rinvenuti problemi al software di gestione del nuovo cambio automatico a nove rapporti sviluppato dalla ZF e prodotto su licenza da Chrysler nello stabilimento di Kokomodo (Indiana, USA). Le disfunzinoi riguardavano in particolare il sistema studiato per disinnescare la trasmissione non appena possibile (quando si molla il pedale del gas per esempio), per contenere consumi ed emissioni.
23.000 unità controllate ed aggiornate una ad una
La produzione veniva quindi interrotta, mentre i vertici Chrysler facevano pressioni sul fornitore perché rivedesse la taratura del sistema di gestione elettronica del cambio. Risolto il problema e aggiornate le centraline di tutte le unità già prodotte, il costruttore americano si è voluto mettere comunque al riparo da qualsiasi futuro inconveniente testando ogni singolo esemplare su un proprio circuito di prova, a poca distanza dalla fabbrica, dove le vetture venivano trasportate con apposite bisarche.
Un lavoro minuzioso ma anche molto lungo e impegnativo dal punto di vista dei costi, che ha ritardato la commercializzazione della Cherokee in terra americana fino al mese di novembre inoltrato. Un ritardo davvero cospicuo per un prodotto che si attendeva da maggio e che soprattutto doveva andare a coprire un segmento rimasto scoperto da troppo tempo (la Jeep Liberty/Cherokee precedente non era più in produzione da agosto 2012, ndr), con inevitabili ripercussioni anche sul fatturato.
Marchionne: «Siamo stati troppo naif, non succederà più in futuro»
Un ritardo così evidente che aveva obbligato il CEO di Fiat-Chrysler Sergio Marchionne a fornire spiegazioni, giustificando il ritardo per un peccato di superficialità, quando invece le numerose innovazioni tecniche della Cherokee (nuovo stabilimento, nuova piattaforma, nuovi motori e cambi) avrebbero richiesto più test e cautela: «Siamo stati naif a pensare che la nuova Cherokee sarebbe stata introdotta senza problemi. Ciò che abbiamo imparato è di non ripetere un tale errore in futuro».
E in Europa? Gli ultimi test su strada
Ora che la Cherokee è arrivata da diverse settimane nelle concessionarie americane, resta da capire quando è previsto il debutto sul mercato europeo, dove a fianco delle motorizzazioni benzina dal tipico gusto americano (2.4 quattro cilindri Tigershark e 3.2 V6 Pentastar), dovrebbero arrivare i più gettonati diesel CRD di origine Fiat.
L'esemplare camufatto beccato in Italia
L'introduzione dei motori a gasolio spiegherebbe il video inviato da un nostro lettore che mostra la nuova Cherokee, ancora camuffata, durante alcune fasi di test sulle strade della Penisola.
È molto probabile infatti che il costruttore americano del Gruppo Fiat sia impegnato proprio in questi giorni a mettere alla prova la versione studiata per l'Europa, che necessita di collaudare non solo l'introduzione dei turbo diesel CRD, ma anche l'abbinamento e la calibratura di questi ultimi con l'automatico ZF a nove marce, senza contare tutte le modifiche necessarie per rispettare le omologazioni previste dall'Unione Europea in termini di sicurezza e livelli di emissioni.
In Europa in primavera?
I test in corso in questi giorni su strada confermano quindi l'immiente lancio sui mercati del Vecchio Continente della versione europea, che dopo un'ipotetica ma probabile presentazione al prossimo Salone di Ginevra (6 - 16 marzo), potrebbe arrivare sul mercato a primavera inoltrata.
Jeep
Corso G. Agnelli, 200
10135 Torino
(TO) - Italia
800 0426 5337
https://www.jeep-official.it/
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