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Fiat rilancia nel segmento delle citycar con un progetto ambizioso e strategico: la nuova Pandina, un'auto compatta, accessibile e pensata per la mobilità urbana, destinata a diventare la sorellina minore della Grande Panda.
A confermare l’arrivo della Pandina è stato Olivier François, CEO di Fiat, in un’intervista ad Auto Express: “Faremo una Panda del segmento A, magari non quest’anno o il prossimo, ma sicuramente dopo”. Si tratterà di una proposta più compatta rispetto alla Grande Panda, progettata per offrire una soluzione concreta a chi cerca un’auto cittadina economica, ma con contenuti moderni.
Contrariamente alla Grande Panda, costruita sulla piattaforma Smart Car del gruppo Stellantis, la Pandina adotterà un'evoluzione della piattaforma della Fiat 500e. Si tratta di un’architettura nata in casa Fiat prima della fusione con PSA, pensata inizialmente per l’elettrico, ma ora pronta ad accogliere un nuovo propulsore ibrido leggero.
La decisione di riutilizzare questa piattaforma ha un duplice vantaggio: contenere i costi e permettere la produzione di più modelli su base comune. La Pandina, infatti, condividerà molto con la futura 500 Ibrida, contribuendo a rendere sostenibile l’investimento iniziale.
Sotto al cofano della nuova Pandina ci sarà quasi certamente il noto 1.2 tre cilindri mild hybrid, già visto sulla Grande Panda e sulle sue cugine costruite sulla Smart Platform. Abbinato a un cambio automatico a doppia frizione di serie, il motore dovrebbe sviluppare circa 100 CV, offrendo prestazioni brillanti in città e consumi contenuti.
Il design della Pandina sarà pratico e giocoso, in pieno stile Fiat. Le forme saranno più squadrate e verticali per massimizzare l’abitabilità interna nei 3,6 metri di lunghezza. Saranno presenti soluzioni intelligenti come i paraurti in plastica grezza per resistere ai piccoli urti cittadini e cerchi in acciaio su versioni base, con cerchi in lega (fino a 17”) per gli allestimenti superiori.
Non mancheranno i dettagli di design tipici della nuova filosofia Fiat, come badge incavati, colorazioni vivaci e materiali riciclati all’interno. Un richiamo ideale al concept Centoventi del 2019, che puntava tutto su semplicità, personalizzazione e riduzione dei costi superflui.
Secondo le ultime indiscrezioni, la Pandina sarà esclusivamente a trazione anteriore e non ci sarà, almeno in un primo momento, una versione 4x4 o sportiva. Fiat ha confermato che una variante “hot hatch” nello stile della vecchia Panda 100HP non è nei piani, sebbene il marchio Abarth abbia già elaborato alcune proposte grafiche.
Costruire una citycar oggi è una sfida economica, ma François è chiaro: “Per guadagnare dobbiamo venderne tante, ma sono fiducioso che ci riusciremo.” E con un posizionamento così strategico – tra semplicità, tecnologia ibrida, design intelligente e prezzo contenuto – Fiat sembra avere tutte le carte in regola per farcela.
Infine, la nuova Fiat Pandina dovrebbe arrivare nei prossimi anni e si posizionerà come alternativa diretta a modelli come Volkswagen ID.1 e Renault Twingo elettrica. Con una differenza sostanziale: offrirà subito una motorizzazione ibrida, parlando anche a chi non è ancora pronto per l’elettrico puro.