Nuova Fiat Multipla (o "K0"): dal 2025 potrebbe sostituire la Tipo

Non c'è dubbio: Fiat e Koç Holding investono ancora molto sullo stabilimento turco di Tofaş. Secondo le ultime indiscrezioni, la Casa di Torino continuerà a produrre il Doblò fino a luglio di quest'anno, quando cominceranno i lavori sulla linea di produzione per il nuovo modello "K0" - sia in variante per trasporto persone, sia commerciale leggero di medie dimensioni. Questo nuovo veicolo assegnato all'impianto di Tofaş vedrà una declinazione differente per cinque marchi del Gruppo Stellantis.

Più tempo invece sarà riservato alla Fiat Tipo, che verrà prodotta negli stabilimenti in Turchia fino alla fine del 2025. Ancora due anni e mezzo abbondanti di carriera attendono la berlina di Segmento C nota come "Progetto Egea", al termine dei quali potrebbe essere sostituita da quella che potrebbe essere la Nuova Multipla.

Piùù in generale, comunque, Tofaş diventerà un centro nevralgico molto più importante da qui ai prossimi anni: la joint-venture è stata rafforzata ed espansa in ottica di una miglior strategia commerciale, e tutti i marchi Stellantis disponibili in Turchia - Alfa Romeo, Fiat, Citroën, DS Automobiles, Jeep, Maserati, Opel e Peugeot - verranno distribuiti direttamente da Tofaş. I nuovi investimenti di supporto permetteranno anche lo sviluppo di nuovi prodotti, servizi e offerte che favoriranno sinergie commerciali sempre più avanzate e legate.

Carlos Tavares, CEO del Gruppo Stellantis, ne ha parlato così:

“La Turchia riveste un ruolo fondamentale nel nostro piano strategico a lungo termine 'Dare Forward 2030': l'obiettivo è quello di diventare leader di mercato sia in Medio Oriente sia in Africa, e il consolidamento della partnership con Koç porterà nuove sinergie in questo senso. In particolare, aspettiamoci pure un aumento del valore generale e una crescita del potenziale di mercato per i marchi del Gruppo Stellantis in tutti i segmenti.

Trattandosi di una delle principali imprese industriali turche, la nostra joint-venture Tofaş rappresenta uno dei nostri più importanti centri di produzione, ricerca e sviluppo. Nell’attuale contesto di forte rinascita e rivoluzione industriale che sta attraversando la Turchia, vorrei esprimere i miei più sentiti ringraziamenti ai team che hanno lavorato per giungere a questo accordo: questo rafforzerà la nostra leadership, forti anche di oltre 50 anni di presenza in Turchia, in un Paese che sta dimostrando al mondo la sua capacità di ricostruire, con speranza e pragmatismo, un futuro sostenibile.”