Nuova Fiat 124 Spider: tutti i dettagli della versione italiana

Nuova Fiat 124 Spider: tutti i dettagli della versione italiana
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Svelata a Los Angeles la nuova roadster a marchio Fiat che arriverà in Italia la prossima estate. Ha 140 CV con il 1.4 MultiAir per la prima volta abbinato alla trazione posteriore
18 novembre 2015

Nel novembre 1966 al Salone dell'automobile di Torino debuttava la Fiat 124 Spider, una versione inaspettatamente sportiva della popolare 124 berlina, che riscosse un successo immediato. Era stata disegnata da Pininfarina, che all'inizio degli anni '80 ne assunse la produzione della versione con il proprio marchio da commercializzare negli USA come Pininfarina Spider Azzurra. Agli americani la spider italiana piaceva molto: ne acquistarono oltre 170.000 tra il 1968 e il 1985 e oggi negli States circolano ancora ben 8.000 tra Fiat 12 e Pininfarina Spider. 

 

Naturale, quindi, che dagli USA riparta la carriera della nuova Fiat 124 Spider che debutta al Salone di Los Angeles con largo anticipo sul debutto nel mercato italiano ed europeo previsto per l'estate del 2016 con prezzi di listino ancora da definire.  

Telaio giapponese, design italiano

Prodotta a Hiroshima sulle stesse linee della Mazda MX-5 da cui deriva la parte telaistica, la 124 Spider è lunga poco più rispetto alla parente giapponese. Misura 4,05 metri in lunghezza, mentre larghezza (1,50), passo (2,31) e altezza (1,23) sono quasi identici a quelli della MX-5. 

 

Le "gobbe" sul cofano richiamano quelle della 124 Spider di seconda generazione, mentre un dettaglio moderno sono i fanali posteriori con inserti in tinta carrozzeria che formano una superficie luminosa da anello. L'abitacolo, piuttosto simile a quello della MX-5, è rivestito con materiali morbidi, mentre pelle per sedili, volante e cuffia del cambio ed ecopelle per pannelli porte e quadro strumenti conferiscono all'ambiente a bordo un tocco di "premium". La struttura del sedile della 124 Spider facilita l'apertura della capote ad azionamento manuale anche da seduti.  

124 Spider e 124 Spider Lusso

Due gli allestimenti, dai nomi volutamente retrò: 124 Spider e 124 Spider Lusso. Il primo comprende di serie doppio terminale di scarico, roll-bar con finiture nere, oltre a montante, minigonne e maniglie delle porte in tinta carrozzeria. I cerchi in lega da 16'' sono di serie, come pure i sedili in tessuto premium nero, i proiettori alogeni, i fanali a LED e il cruise control. 

fiat 124 spider (5)
L'abitacolo è quasi identico a quello molto accogliente e sportivo della Mazda MX-5. Differisce nei materiali di rivestimento, più curati sull'italiana

 

La versione Lusso aggiunge cerchi in lega da 17'', roll-bar e montante anteriore di color argento, doppio terminale di scarico cromato e fari fendinebbia di serie. Gli interni comprendono sedili in pelle di colore nero o tabacco, la palpebra del cruscotto rivestita con cucitura a vista e climatizzatore automatico. Per festeggiare il ritorno della spider dopo quasi 50 anni, 124 esemplari faranno parte di un'edizione limitata denominata "Anniversary" che sarà contraddistinta da un badge celebrativo numerato, dalla livrea Rosso Passione e dai sedili in pelle di colore nero. 

Le caratteristiche tecniche

Al posto del 1.5 o del 2 litri entrambi aspirati Mazda, sulla Fiat 124 Spider è stato trapiantato il quattro cilindri turbo MultiAir da 1.4 litri già impiegato sulle Abarth che eroga 140 CV di potenza e 240 Nm di coppia massima ed è prodotto a Termoli. E' abbinato per la prima volta alla trazione posteriore attraverso un differenziale posteriore ed è disponibile esclusivamente, a differenza della versione USA, con cambio manuale a 6 rapporti

 

Ignoti al momento i dati di accelerazione e velocità massima, che comunque non dovrebbero discostarsi di molto da quelli della MX-5 2.0, visto che il peso in ordine di marcia di poco superiore (975 contro 1.050 kg) dovrebbe essere compensato dalla maggiore coppia ai bassi regimi del propulsore turbo italiano rispetto a quella delle unità giapponesi. All'avantreno, la nuova 124 Spider utilizza uno schema di sospensioni a quadrilatero, mentre al retrotreno adotta un'architettura multilink. Si affida a quattro dischi (ventilati all'anteriore) da 280 mm l'impianto frenante, che sfrutta quattro pinze flottanti.  

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