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Marbella, Spagna – Alla presentazione della nuova Audi TT 2014, vengono presentate le diverse novità che caratterizzano la Sportcar, in vendita da Novembre. La TT è “de facto” un istant classic, di grande successo già dal 1998, alla sua terza versione, ed è abbordabile per il portafoglio. La TT si è rinnovata molto nelle linee, negli interni (completamente ridisegnati) e con gli aggiornamenti necessari per motori e trazione Quattro nella direzione del downsizing e quindi minori consumi con prestazioni superiori, oramai un trend inarrestabile.
Grandi novità
In particolare c’è qualcosa che è veramente cambiato e sta quindi “disegnando” un nuova direzione per Audi, ed è il nuovo cockpit completamente digitale “Audi Virtual Cockpit” e il nuovo sistema di Infotainment on board. Abbiamo quindi due grandi cambiamenti.
Il primo è quello di un cockpit totalmente digitale, quindi uno schermo TFT da 12 pollici ad alta risoluzione al posto dei classici strumenti “meccanici”, che “mima” gli indicatori analogici (con refresh fino a 60 frame al secondo), e che ovviamente può essere settato come si vuole, come ad esempio colori, grandezze e informazioni visualizzate, ad esempio la full map del navigatore, come pure la visuale satellitare di Google map in 3D. Questo tipo di strumentazione digitale si era però già vista in parte su altri modelli di altre marche.
Il secondo cambiamento, più importante e radicale, è la mancanza del “classico” schermo a centro plancia, perché appunto tutto le informazioni vengono mostrate nel cockpit mettendo di fatto al centro il guidatore che non deve più guardare di lato. Anche le modalità di interazione con il sistema, quindi i bottoni e la rotella “touch” dietro al cambio sono cambiate, facilitando l’utilizzo, infatti assomiglia sempre più ad un mouse…
Ma di questa rivoluzione e dei vantaggi ne parliamo direttamente con uno degli ideatori, esperto di sistemi operativi per auto e simulatori, è da 12 anni in Audi, l’Ing Tahar Bouaziz, persona cosmopolita, di origini Tunisine, ma da anni a Ingolstadt.
Ing. Tahar Bouaziz, quando vi è stato chiesto di rivoluzionare la strumentazione e l’infotainment della TT, e chi era coinvolto?
«Allora eravamo 3 colleghi, e ci hanno chiesto di fare qualcosa di veramente nuovo e speciale. Era il 2009 e oltre a me , esperto di elettronica, vi era poi un esperto di design e uno di ergonomia. Ci dissero fate quello che volete, ma dovete stupirci».
Allora ci avete lavorato per 5 anni. Ma tutte le auto oggi, hanno lo schermo in mezzo alla plancia, e voi lo avete spostato? Come mai? Da dove e arrivata l’idea?
«Ci siamo chiesti cosa potevamo fare con un'auto come la TT, un vera Sportcar. Volevamo qualcosa di puro, “pure sport”. Dove il guidatore fosse al centro assoluto dell’auto. Non è stato facile far passare l’idea, era una grossa decisione, togliere lo schermo centrale e metterlo di fronte al guidatore, di fatto togliendo anche la classica strumentazione. Una decisione strategica».
Allora avete proprio cambiato i “giochi”, ma è cambiato anche il modo di interagire con il sistema. A quale “mondo tecnologico” vi siete ispirati?
«Ovviamente abbiamo guardato molto al mondo degli smartphone, alla Apple. Ma dovendo noi progettare un'auto, ci sono diversi parametri da considerare come appunto la sicurezza e la guida. Siamo quindi riusciti a portare un nuovo metodo per interagire con i sistemi di bordo, ma non assomiglia ad altri, ad un IPhone ad esempio. E’ qualcosa di nuovo che dà un buon feeling al guidatore, semplice ma entusiasmante».
Però in questa situazione il passeggero non vede lo schermo, e quindi non può interagire...?
«E’ vero, ma anche la consolle centrale è fatta per il guidatore, quindi abbiamo pensato che dato che il passeggero ha 2 mani libere, può tranquillamente usare lo schermo del suo smartphone per interagire con il sistema di bordo. Quindi grazie all’hotspot Wi-Fi può mettere la sua musica, inserire delle destinazioni, interagendo direttamente con i sistemi di bordo senza distrarre il guidatore».
Per la navigazione ho visto che utilizzate le mappe satellitari di Google. Collaborate direttamente con loro per la progettazione?
«Sì certo abbiamo parlato e siamo stati da loro in California, a Palo Alto, è stato molto molto interessante. Utilizziamo il nostro sistema Audi di navigazione ma interagiamo con le mappe di Google e con le loro informazioni, tipo per il traffico. E nel futuro avremo ancora piu integrazione».
Come pensa che si possa utilizzare questo nuovo sistema di infotainment sulle altre Audi, tipo sulle famigliari? Che sviluppo ci sarà per il cockpit digitale?
«Allora, penso che il sistema senza schermo centrale sarà solo per le Sportcar, invece per le berline e le famigliari sarà da vedere come verrà percepito ed utilizzato sulla TT. Per le famiglie lo schermo centrale è comodo, tutti possono vederlo. Però per il display nel cockpit, sicuramente verrà utilizzata la strumentazione digitale, come sulla prossima R8. La comodità dello schermo digitale è che è molto flessibile, e può essere usato in diverse maniere adattandosi all’auto».
Audi
Viale Gerhard Richard Gumpert, 1
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