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25 anni di Audi Sport festeggiati con l’arrivo della quarta generazione di RS6 Avant, la familiare ad alte prestazioni più famosa del mondo. Rivista fuori e dentro, per il 2020 arrivano affinamenti di rilievo che non la rendono solo più impattante a livello estetico ma la migliorano dinamicamente, dandole quel quid in più per chi cerca prestazioni più affilate.
Se l’attuale C7 in versione RS faceva paura, in confronto alla nuova, sembra una normale S Line con un set di cerchi più alti del solito. Ci vuole un po’ prima di abituarsi alla possanza di un corpo vettura che mantiene solo porte anteriori, tetto e portellone posteriore dell’attuale generazione di A6 Avant. La personalità della nuova RS6 passa infatti da un body che adesso è 40 mm più largo per lato e vede l’arrivo di un nuovo paraurti anteriore e di un nuovo cofano che le danno un’aria ancora più minacciosa. A contribuire ci sono i gruppi ottici che arrivano dalla A7 ed integrano la firma laser, con il layer interno brunito per aggiungere ancora più arroganza allo sguardo di questo mostro. Ai lati si fanno notare le minigonne e le portiere posteriori che, grazie al raccordo con il passaruota, fanno capire quanta differenza ci sia rispetto al modello di partenza. Nuovo anche il disegno del paraurti posteriore, che integra un estrattore e le cornici dei terminali di scarico di dimensioni esagerate. Il look viene rafforzato da ruote che possono arrivare a 22” e dallo spoiler posteriore che non genera downforce ma gestisce meglio i flussi alle alte velocità.
Dalla A7 viene mutato anche il divano posteriore che ha i poggiatesta integrati nei sedili. L’ambiente è rifinito e ha la qualità premium della migliore A6 che potete comprare, ed è capace di accogliere una famiglia con bagagli al seguito grazie ai suoi 565 L di capacità di carico. Al posto di comando si aggiunge il sedile sportivo e le nuove grafiche del virtual cockpit da 12,3” e del sistema di infotainment MMI touch response. Il primo si attiva con le modalità individuali RS1 e 2, dove si può accedere alla customizzazione dei singoli parametri di ogni aspetto. Mentre il secondo fa riferimento a una grafica a colori degli organi meccanici della vettura che indica la temperatura degli stessi.
Il protagonista principale è il V8 bi-turbo 4.0 L da 600 CV e 800 Nm di coppia, che spara l’auto da 0 a 100 in 3,6 secondi, 0-200 in 12 e la fa arrivare fino a 305 Km/h di velocità massima. I tecnici hanno pensato anche all’efficienza, con un sistema mild hybrid a 48 Volt capace di recuperare fino a 12 Kw nelle decelerazioni e farvi accedere alla funzione di veleggio dai 50 ai 160 km/h per 40 secondi. Con questo lo stop&start parte da 22 Km/h e il sistema può contare sulla funzione Cylinder on Deman, che disattiva una bancata per salvare, insieme al resto, 0,8 L per 100 km. Tornando alle prestazioni, i numeri che vi abbiamo indicato sono tenuti bada dal Tiptronic a 8 rapporti e dalla trazione Quattro, che adesso vede una ripartizione del 40% all’anteriore e 60% al posteriore, con la possibilità di portare fino all’85% della coppia sul retrotreno grazie al differenziale centrale autobloccante che lavora assieme al differenziale posteriore sportivo, per una dinamica che non ha niente a che vedere con quella dei modelli visti fino ad ora.
Per fermarsi e gestire una massa che comunque rimane importante ci sono i freni carboceramici da 420 o 440 mm, che salvano 34 kg di peso dalle masse non sospese, accoppiati alle pinze monoblocco da 10 pistoncini. Di base, però, si parte con l’impianto in acciaio. Potete anche scegliere 2 diversi tipi di sospensioni, pneumatiche o meccaniche. Le RS Adaptive Air Suspension, che di base abbassano il corpo vettura di 20 mm, hanno una taratura del 50% più rigida rispetto alla A6 standard e possono scendere di altri 10 mm quando si superano i 120 Km/h. L’alternativa è un sistema più classico con il Dynamic Ride Control, sistema già visto sulla RS6 C6, che oggi può contare su una gestione più intelligente e reattiva. Gli ammortizzatori idraulici sono interconnessi diagonalmente con una valvola centrale che regola il flusso per pompare più olio nell’ammortizzatore esterno alla curva, riducendo sensibilmente il rollio.
Le altre armi a disposizione della RS6 sono lo sterzo progressivo con rapporto diretto, che riduce l’angolo volante necessario per le curve più strette e grazie a una rivisitazione della servo assistenza è capace di regalare un feedback molto più preciso. A ciò si aggiungono le 4 ruote sterzanti che fanno lavorare l’asse posteriore con 5° di angolo in controfase e 2 in fase, riducendo il raggio di sterzata di un metro e dando ancora più agilità alla RS6.
Non ci sono ancora informazioni precise sui prezzi e sugli allestimenti, che vedranno di sicuro la RS6 partire da oltre 100.000 euro.
Audi
Viale Gerhard Richard Gumpert, 1
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(VR) - Italia
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