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E tanto tuonò, di chiacchiere e ipotesi a volte surreali, con rendering, teaser e improbabili o centrati video sul web, che alla fine piovve, davvero: allo Stand Alfa Romeo del Salone 2019 di Ginevra, un bel concept è dato per certo, ammesso velatamente anche da funzionari della Casa. Ma concept-car di cosa, esattamente? Come si usa adesso forse non più di potenziali modelli futuristi, innovativi, ma del prossimo modello lanciato sul mercato per il marchio del Biscione, quello vero, quello in realtà quasi pronto e solamente “promosso” con largo anticipo tramite un “concept” insomma.
Per quasi tutti si tratterà di scoprire il primo C-SUV di Arese, visibile in versione quasi definitiva tra due settimane. Un nuovo modello Alfa Romeo per il 2020 finalmente più appetibile per molti automobilisti italiani, rispetto al bellissimo e prestante, ma anche grande, Stelvio. Qualcuno all’estero dice di saperne già il nome: Castello, che a loro suonerà anche bene, come nuovo SUV Alfa Romeo, ma a noi sembra un po’ un nome del piffero, onestamente. Made in Italy con piattaforma comune a Jeep Compass e versione definitiva a fine anno, per andare in strada nel 2020. Ovviamente elettrificato quanto basta (mild hybrid) e volendo a trazione integrale, al posto dell’anteriore di base. Da non dimenticare che dopo il piccolo, dei nuovi SUV Alfa Romeo, arriverà anche un meno popolare ma grande, E-SUV: portabandiera in termini di prestazioni, esagerate.
Sempre da programma, è in arrivo a ruota, per il 2022 al massimo, anche l’erede della mitica Alfa GTV, di cui già vi abbiamo anticipato vari rendering su Automoto.it. Tra Saloni di Ginevra e Francoforte 2019, certamente potremo vedere qualcosa di interessante per FCA e il suo marchio milanese. I modelli forti in termini di volumi, ma non certo premium, cadranno nel dimenticatoio. Alfa Mito e Giulietta infatti non sono state sostituite, con la prima in cessata produzione e la seconda, riutilizzata a breve, che potrebbe rimanere affiancata al nuovo C-SUV e alla nuova coupé basata sul pianale di Giulia.
Il tutto finché la nuova gamma Alfa Romeo degli anni Venti non divenga, tutta, premium nei pochi segmenti dove presente. E il solo concept che si vedrà a Ginevra, per i puristi, potrebbe non essere il SUV medio, da vendere subito, ma un "vero" concept come tal si definisce: quello della sportivissima 8C. Allora sì che la gente resterebbe a bocca aperta, sapendo di poterla solo ammirare e non criticare, quella vettura italiana, sportiva anche nei fatti.