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Sembra proprio che, per la prima volta nella storia, Alfa Romeo voglia produrre un suo modello al di fuori dell’Italia: Rafal Grzanecki, portavoce di FCA Polonia, ha infatti riferito che sono in corso i preparativi per l’allestimento di nuovi robot e macchine all’interno dello stabilimento Tychy di Fiat Chrysler (dove oggi vengono prodotte le 500).
Saranno effettuati inoltre importanti lavori di ampliamento poiché la stessa sede dovrebbe ospitare anche la produzione di un altro SUV compatto di Jeep e di un modello Fiat.
Novità non solo dal punto di vista dello stabilimento produttivo: la Brennero (così sembra si chiamerà questo nuovo modello) sarà la prima vettura di Alfa Romeo a nascere sulla piattaforma CMP del gruppo francese PSA.
Modularità è il termine che contraddistingue questa nuova piattaforma: si parla infatti di dimensioni (ruote con diametri differenti, tre moduli posteriori, tre passi e due larghezze di carreggiata) e di maggiore libertà stilistica per ogni modello prodotto.
Attenzione ai miglioramenti anche dal punto di vista dell’efficienza, la nuova piattaforma è stata infatti progettata nell’ottica della riduzione delle emissioni lavorando in particolare sulla riduzione del peso, apportando miglioramenti all’aerodinamica, diminuendo la resistenza al rotolamento e ottimizzando le catene di trazione.
Vantaggi importanti dovrebbero anche essere tratti dal punto di vista del comfort acustico, dalla riduzione delle vibrazioni e del comfort termico.
Sono poche le certezze sulla nuova Brennero rispetto a versioni, prezzi e uscita; siamo però certi che arriveranno sul mercato almeno una versione 100% elettrica e altre versioni ibride e/o a benzina. Dovremo probabilmente attendere la prima metà del 2023 per vederla in concessionaria e il prezzo dovrebbe aggirarsi intorno ai 20.000 euro (questo nuovo modello dovrebbe infatti andare a sostituire la vecchia MiTo).