Novità mancate in gamma, Ferrari: 5 concept e one-off del Cavallino che pochi ricordano

Novità mancate in gamma, Ferrari: 5 concept e one-off del Cavallino che pochi ricordano
Pubblicità
Alcuni tra i modelli più "particolari" realizzati dal Cavallino per sperimentare e avere seguito, in modo personale, o per accontentare un singolo cliente
19 marzo 2022

Parlando di realizzazioni viste (o meglio non viste) uscire da Maranello, in chiave concept-car piuttosto che esemplare unico, la lista è ricca di vetture fantastiche, che includono molte one-off create senza clamore ma davvero speciali. Sono quelle confezionate ad-hoc per clienti speciali.

Tra i modelli noti che non sono divenuti prodotto in serie, ecco una piccola selezione riportata in fotogallery. Auto innovative o magari fuori dal comune, singolari come chi le voleva. Molte restano confinate in musei o collezioni private. Qualcuna invece ha dato input utili per filoni successivi e viene citata ancora oggi. Chissà se la nuova gestione con Vigna AD in Ferrari, potrà ripescare alcuni concetti espressi ai tempi, per usarli in chiave BEV.

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

365 P Berlinetta Speciale (1966)

La 365 P Berlinetta Speciale datata 1966 è una rarità assoluta, prima e unica supercar a tre posti del Cavallino, con motore centrale V12. Oltre al 4.4 da 380 CV, è il design Pininfarina a impressionare, con tetto a superfice vetrata e qualche ricordo alla Ferrari Dino.

La meccanica è quella della 365 P2 e il prezzo di un simile modello che ancora oggi meraviglia, di quelli da capogiro: a sette zeri. Negli USA fu infatti proposta a un’asta di qualche anno addietro a 24 milioni di dollari. In Italia venne assemblato un secondo esemplare, per l’Avvocato Agnelli.

330 GT Shooting-Brake (1968)

Dagli anni Sessanta ecco una Shooting Brake del Cavallino. E' esistita, basata sulla Ferrari 330 GT, presentata nel 1964. La vettura venne pesantemente modificata negli USA, per volontà di Chinetti e di un artista che lavorava anche sulle auto, Bob Peak.

Il mercato USA vide varie personalizzazioni ufficiose del Cavallino, ma questa è davvero speciale perché station wagon e assemblata direttamente in Italia, da Vignale. Molto grande la copertura di vetro aggiunta, con pannelli ai tre lati e molto forte il colore del debutto: marrone e oro. Un’americanata, viene da dire, ma che vedeva lungo e aveva pur sempre un V12 4.0.

Mondial PPG Pace Car (1987)

Se la Mondial purtroppo, ...E' la Mondial, per i palati fini di Ferrari, questa versione speciale quantomeno merita interesse qualificandola maggiormente grazie all’esemplare unico. La Mondial 8 PPG Pace Car nacque per commissione della PPG Industries, società americana che la sponsorizzò quale pace-car per la serie Indy Car di fine anni Ottanta.

Lo stile dell’esterno è curato da I.D.E.A. Institute (Ercole Spada) con un buon risultato di grinta e modernità riferita al momento, mentre il motore è il classico 3.4 V8 che aveva 280CV sulla Mondial T.

408 RM (1987)

Sembra una sportiva extra-europea anni Ottanta, ma invece la 480 4RM è la prima Ferrari a trazione integrale. Come da nome, il motore è 4.0 V8, con 4 Ruote Motrici.

La trasmissione al secondo asse avviene con un giunto idraulico. La realizzazione venne curata dall'ingegner Forghieri ed il telaio di uno dei due esemplari realizzati, lunghi 4,2 metri, era in alluminio.

FZ93 Concept (1993)

Prendi una Testarossa e dalla alla Carrozzeria Zagato, con opera sul design di Spada, per mostrarla al Salone di Ginevra del 1993 e impressionare, davvero, tutti.

Ecco la FZ93 che fece un po’ scalpore per il bicolore (rosso-nero) ma soprattutto mostrava una connotazione quasi da F.1 o, come diremmo oggi, hypercar estrema. Tanti i particolari stilistici davvero estremi, tra cui la doppia gobba sul tettuccio, che a osservarli quasi fanno dimenticare cosa ci sia sotto... Il 5.0 V12 da 428CV. Esemplare oggi da museo, ma che molti miliardari di allora potendo, avrebbero gradito.

Pubblicità