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Arrivano breaking news dall’Oriente: infatti, da quanto dichiarato dal giornale giapponese Asahi, il presidente del gruppo automobilistico Nissan, Carlos Ghosn, è stato arrestato dalle autorità (non si sa con precisione la fonte di queste voci). Alla base dell'arresto ci sono violazioni di legge in materia di trading finanziario: come riportato dai colleghi nipponici, il presidente Ghosn non avrebbe dichiarato l’intera somma dei propri guadagni, quindi si parla di evasione fiscale.
Nissan ha affermato che un'indagine interna ha messo in evidenza che il presidente Carlos Ghosn ha fornito false informazioni sul proprio reddito, falsificando documenti nel corso di diversi anni e rilevando la cattiva amministrazione di asset aziendali. Inoltre, la Casa giapponese ha dichiarato che il dirigente verrà licenziato. Intanto, dopo la diffusione di queste indiscrezioni, il titolo Renault alla Borsa di Parigi perde oltre il 4%, mentre, a Tokyo, Nissan è scesa del 7%.
Ghosn, 64 anni, è stato nominato presidente della Nissan nel 2000, ed è tra i maggiori responsabili del progetto di fusione con la francese Renault, che ha consentito alla casa auto nipponica il ritorno alla redditività dopo una lunga crisi, tramite un drastico processo di ristrutturazione e un piano di riforme considerato aggressivo per gli standard aziendali giapponesi.