Non contento dei record di vendite registrati, il crossover compatto Nissan QASHQAI è pronto a varcare nuove frontiere. Mentre la versione originale oltrepassa le 170.000 unità
vendute in Europa nel primo anno di vendita, fa la sua comparsa il nuovo modello a sette
posti. Con il nome di QASHQAI+2, il nuovo modello è ritenuto dalla casa automobilistica il primo crossover per la famiglia attiva, con ritmi di vita intensi. L’ampliata gamma Qashqai e la seconda generazione del Murano (anch’essa in arrivo in ottobre) renderà ben articolata l’offerta Nissan nell’emergente segmento dei crossover.
In QASHQAI+2 i potenziali clienti troveranno lo spazio e la funzionalità di un monovolume, ma avvolti da un design sofisticato e attraente. Le ricerche Nissan hanno evidenziato come lo stile distintivo di Qashqai abbia costituito il primo motivo di interesse da parte degli attuali possessori del crossover compatto (3/4 dei quali hanno acquista una vettura Nissan per la prima volta) e, quindi, tale caratteristica è stata mantenuta anche sulla versione sette posti. QASHQAI+2, tuttavia, non è stato realizzato a partire dalle richieste degli attuali clienti (che non sono interessati a un veicolo sette posti), ma piuttosto dalla considerazione che un crescente numero di persone non vuole acquistare (pur necessitando della terza fila di sedili) un SUV, sia per problemi di ingombro che di design. E’ in quest’ottica che il team della pianificazione dei prodotti di Nissan Europe ha individuato un bacino di potenziali clienti, in cerca di una vettura per la famiglia distintiva e pratica allo stesso tempo. Ed è in quest’ottica che QASHQAI+2 riprende il concetto di crossover inaugurato con tanto successo da Qashqai, posizionandosi a cavallo di due segmenti di mercato (monovolume e SUV) e offrendo una terza via ai clienti insoddisfatti delle tradizionali proposte di tali ambiti di mercato.
Così uguale, così diverso
Dal punto di vista stilistico, è evidente che il nuovo QASHQAI+2 ha nel proprio DNA i geni del design dell’originale, ma di fatto è sottilmente diverso sotto ogni punto di vista. Creato dai progettisti del Nissan Design Europe di Paddington, Londra, il nuovo
modello è essenzialmente identico a QASHQAI fino al montante A … ma da lì in poi tutto è stato modificato.
Con un passo prolungato di 135 mm – per arrivare a 2.765 mm – la lunghezza complessiva di QASHQAI+2 raggiunge i 4.526 mm, un incremento di 211 mm rispetto alla versione cinque posti.
Per assicurare un ampio spazio in altezza alla terza fila di sedili, il profilo del tetto è stato allungato e ridefinito nella parte posteriore del veicolo, aumentando di 38 mm l’altezza complessiva, che ora tocca i 1.643 mm. Lo spazio in altezza riservato alla prima e seconda fila di sedili è aumentato rispettivamente di 16 e 10 mm, mentre lo spazio disponibile per le ginocchia nella fila centrale è migliorato di 23 mm.
Al contempo, le portiere anteriori e posteriori hanno subito un completo restyling: il telaio dei finestrini anteriori ha una forma più squadrata in linea con il profilo del tetto, mentre quelli posteriori sono completamente nuovi, più lunghi e anch’essi con un telaio più squadrato.
Tra le altre modifiche estetiche apportate vi sono finestrini laterali più ampi sul retro del veicolo per fornire ai passeggeri della terza fila un ambiente più luminoso e arioso.
Ulteriore elemento di differenziazione tra le versioni a cinque e sette posti è il nuovo portellone con un lunotto più largo e il profilo ridefinito del paraurti posteriore, oltre a una nuova ed elegante griglia, esclusiva di QASHQAI+2, sul davanti.
Un’altra caratteristica di serie del QASHQAI+2 è l’ampio tetto panoramico in vetro, per assicurare la stessa luminosità e ariosità interna tanto apprezzata dai clienti della versione compatta. Il tetto panoramico è fisso, più lungo di 140 mm rispetto a quello di Qashqai e provvisto di parasole a comando.
In aggiunta, QASHQAI+2 monta di serie sia le barre al tetto, che ne rendono più filante il profilo, che i vetri “privacy” per tutti i finestrini posteriori.
Ancora più versatile
Design a parte, nel nuovo modello il grosso del lavoro di progettazione e sviluppo si è concentrato sulla parte posteriore del veicolo, con l’obiettivo di renderlo il più flessibile, pratico e comodo possibile.
Le dimensioni più generose delle portiere posteriori
agevolano l’ingresso dei passeggeri nell’abitacolo, mentre l’accesso alla terza fila di sedili è facilitato da una serie di accorgimenti apportati al divanetto centrale, che – oltre ad avere schienali abbattibili – scorre ora avanti e indietro di 100mm.
Il divanetto centrale è anche reclinabile in tre frazioni 40/20/40, mentre la versione a cinque posti è sdoppiabile 60/40. Anche gli schienali sono reclinabili e possono essere regolati in almeno nove posizioni, con un’inclinazione da 10° a 25°.
La posizione centrale – corrispondente a 20° – ha una doppia funzione: sedile o ampio bracciolo multi-uso. Nel secondo caso, oltre a trasmettere una sensazione di maggiore spaziosità ai passeggeri della terza fila, lo schienale del sedile integra due portabicchieri e uno scomparto sufficientemente capiente da contenere un lettore di file musicali, una consolle videogiochi e dei CD, oltre a una presa. In posizione verticale, lo scomparto diventa una soluzione portaoggetti per chi siede nell’ultima fila.
La terza fila di sedili è stata concepita all’insegna della praticità. Ideata per bambini o adulti di bassa statura (fino a circa 1,60 m), l’angolo di inclinazione dello schienale dispone di sette diverse impostazioni e può essere completamente abbattuto per incrementare la capacità del vano portabagagli. Sdoppiabili 50/50, tutti i sedili possono essere reclinati semplicemente tirando un’unica fascetta, senza bisogno di rimuovere i poggiatesta.
Con i sedili abbattuti si crea un vano di carico piano con una capacità potenziale di circa 500 litri, 90 litri in più rispetto a QASHQAI. Il nuovo lunotto posteriore e i pannelli interni rivisitati hanno abbassato l’altezza di carico di 13 mm portandola a 770 mm, mentre, con 1186 mm, il vano bagagli è più ampio di ben 224 mm.
Diversamente da molte vetture a sette posti, QASHQAI+2 è dotato di una tendina copribagagli avvolgibile, che può essere utilizzata nel modo tradizionale con la terza fila di sedili abbattuta, oppure può essere rimossa e conservata in uno speciale scomparto posizionato sotto il pianale di carico quando i due sedili extra sono occupati. Proprio come
questi ultimi, quindi, la tendina può restare permanentemente all’interno del veicolo.
Il coperchio dello scomparto sotto il pianale di carico può inoltre fungere da divisorio per la spesa, in modo tale che gli oggetti più delicati, come uova o bottiglie di vetro, vengano
conservati al sicuro senza rischiare di venire danneggiati dagli articoli più pesanti. L’area di carico è messa in risalto da un elegante batticalcagno in acciaio inox che funge da protezione per il bordo di accesso al pavimento del bagagliaio quando è necessario caricare oggetti pesanti.
GLi adeguamenti tecnici
Dal punto di vista meccanico, QASHQAI+2 segue le orme del modello originale avvalendosi di una versione allungata della piattaforma C di Nissan dotata di sospensioni anteriori di tipo McPherson con molle elicoidali e braccio inferiore avanzato. Il gruppo sospensione è montato su un telaio ausiliario, assicurato al veicolo tramite docili ancoraggi in gomma per isolare la piattaforma dalla rumorosità della strada e dalle vibrazioni, ottimizzando raffinatezza e comfort di guida. Una barra antirollio anteriore è collegata direttamente al gruppo sospensioni per contenere al massimo il rollio della scocca in curva.
Per ottenere la massima precisione di manovra e una stabilità ottimale alle alte velocità,
sono state utilizzate sospensioni posteriori multi-link indipendenti, collegate al veicolo mediante un rigido telaio ausiliario, così da ridurre al minimo rumori e vibrazioni; il gruppo è compatto e, posteriormente, ha un braccio superiore in alluminio che permette di risparmiare ben 4 kg di peso.
La maggiore lunghezza e una dotazione più ricca hanno incrementato il peso complessivo di QASHQAI+2 di circa 100 kg. La taratura delle sospensioni è stata rivista tenendo conto di questo peso extra, e anche il sistema di servoassistenza – tutti i modelli QASHQAI utilizzano il servosterzo elettrico – è stato ricalibrato.
Due o quattro ruote motrici
Il telaio è disponibile in due versioni: a trazione anteriore oppure a trazione integrale ALLMODE, più sofisticata.
Sviluppato da Nissan, il sistema ALL-MODE 4x4 – disponibile sulle versioni 2.0 diesel e benzina – permette una guida sicura e rilassata delegando all’elettronica tutte le esigenze di trazione, per garantire a QASHQAI+2 una tenuta perfetta in ogni momento,
indipendentemente dalle condizioni del manto stradale. A differenza di altri sistemi di trazione integrale automatici, ALL-MODE utilizza l’elettronica avanzata al posto delle pompe idrauliche per ripartire la coppia motrice tra ruote e assali nel momento in cui sorge un problema.
In condizioni normali, QASHQAI+2 procede con la trazione anteriore, per contenere le perdite di energia e risparmiare sui consumi. Non appena viene rilevata la perdita di aderenza di una ruota, il sistema attiva elettronicamente un differenziale centrale tipo “frizione” nella riduzione finale, distribuendo correttamente la coppia tra l’assale anteriore e posteriore.
Il sistema ha tre modalità di impostazione, selezionabili tramite un apposito comando sulla consolle centrale. La prima è 2WD, che corrisponde alla trazione anteriore, ideale per l’uso su strada, in condizioni meteorologiche di normalità. Innestando Lock si passa invece alla trazione integrale permanente, con una ripartizione della coppia motrice anteriore/posteriore di 57:43.
La modalità più pratica, tuttavia, è Auto, che delega la gestione al sistema liberando il guidatore da ogni preoccupazione. I sensori che collegano la centralina del motore alle quattro ruote motrici e all’unità di controllo dell’ABS rilevano immediatamente qualsiasi perdita di aderenza e inviano segnali al differenziale centrale elettromagnetico tipo “frizione” montato davanti all’assale posteriore, affinché distribuisca adeguatamente la coppia. In modo Auto, il sistema compensa automaticamente la scivolosità del fondo stradale, ad esempio in presenza di fogliame umido, ghiaccio sottile o ghiaia.
Il sistema ALL-MODE 4x4 è indissolubilmente legato al programma di stabilità elettronico
ESP di ottava generazione di Bosch, che monitorizza di continuo le modalità di guida della
vettura grazie ai sensori applicati a freni, sterzo, ruote e carrozzeria. Dall’angolo di sterzata e dalla velocità delle ruote, l’ESP calcola la manovra che il pilota sta per compiere, e dai segnali dei sensori di imbardata e di accelerazione laterale prevede eventuali e pericolose deviazioni di traiettoria. In caso di emergenza, l’ESP reagisce con tempestività e, applicando i freni selettivamente alle singole ruote, riporta il veicolo in carreggiata.
Fra gli altri dispositivi elettronici di sicurezza, QASHQAI+2 annovera poi il sistema di controllo frenata in curva (CBC, Cornering Brake Control) e il controllo ottimizzato del sottosterzo (EUC, Enhanced Understeer Control). Quest’ultimo, in particolare, interviene frenando le quattro ruote per ridurre il sottosterzo eccessivo. La compensazione idraulica del “fade” (HFC) minimizza la riduzione dell’attrito quando le pastiglie sono soggette a elevate temperature dopo un uso prolungato dei freni.
L’impianto frenante è rimasto sostanzialmente invariato rispetto a quello di QASHQAI, nonostante l’adozione di cerchi in lega da 17” di serie sulle versioni 2.0 abbia permesso di montare freni posteriori più larghi.
Le motorizzazioni
QASHQAI+2 offre la scelta di due motori diesel e due benzina. L’opzione base dei propulsori a benzina è un’unità leggera interamente in alluminio, 1598cc di cilindrata, che eroga 115 CV e 160 Nm di coppia. Ha quattro valvole per cilindro con fasatura variabile, iniezione multi-point e dispositivo di regolazione variabile a palette, con funzionamento in continuo, per l’albero a camme di aspirazione.
L’opzione top di gamma è un’altra unità interamente in alluminio, 16 valvole, 1997cc di cilindrata per una potenza di 140 CV e 200 Nm di coppia. Il 90% circa della coppia è disponibile già a 2000 giri, per garantire riprese mozzafiato, degne dei motori più potenti. Compatto quasi quanto l’1.6, vanta una notevole riduzione dell’attrito interno. Alle superfici del perno di banco dell’albero motore e del supporto del lobi delle camme è stata applicata una speciale finitura “a specchio” e una nuova tecnica di lavorazione assicura l’esecuzione di alesaggi perfettamente circolari: si tratta di una pratica comune nell’automobilismo sportivo, ma raramente utilizzata nella produzione in serie.
L’unità entry-level dei motori diesel è la versione superiore dell’acclamato 1.5 dCi 16 valvole (K9K) del partner dell’Alleanza, Renault, capace di 106 CV e 240 Nm di coppia.
Silenzioso e parco nei consumi, integra un volano flessibile che esclude per filtraggio gli effetti dei movimenti aciclici. Ideato in conformità alla normativa Euro 4, il motore ha un rapporto di compressione ridotto (16:1) e un turbocompressore multipala a geometria variabile.
Il propulsore 2.0 dCi è dotato del sistema di iniezione piezoelettrica Bosch e sviluppa 150 CV e 320 Nm di coppia. La tecnologia piezoelettrica consente un controllo estremamente preciso e tempestivo su un ciclo a cinque iniezioni: due pre-iniezioni, un’iniezione principale e due post-iniezioni.
Le pre-iniezioni (o iniezioni pilota) servono a ridurre il rumore di combustione tipico dei diesel. Le post-iniezioni prolungano la combustione dell’iniezione principale, bruciando il particolato e abbassando le emissioni inquinanti prima ancora che i gas di scarico lascino la camera di combustione.
Il ricircolo dei gas di scarico (EGR) produce un aumento di temperatura controllato nella camera di combustione per abbattere gli ossidi di azoto (NOx) e migliorare le caratteristiche ambientali del motore, assicurandone la conformità Euro 4.
Il capitolo trasmissioni prevede un’opzione manuale a cinque rapporti (motore benzina da 1,6 litri), cambio manuale a sei marce (unità diesel e benzina 2.0), trasmissione automatica a sei rapporti (4WD 2.0 dCi) e, unica nella sua categoria, trasmissione a variazione continua (CVT) altamente efficiente sulla versione benzina 4WD 2.0, con sistema “stepless” o cambio manuale sequenziale a sei marce fisse.
Tre allestimenti e dotazioni ricche
In linea con il modello originale QASHQAI, la nuova versione familiare è disponibile in tre diversi allestimenti – le ormai note Visia, Acenta e Tekna. In base alla versione, le dotazioni di serie includono luci e tergicristalli automatici, chiusura porte in funzione della velocità, cruise control, vetri oscuranti, alzacristalli elettrici, sensori di parcheggio, cerchi in lega da 16” o 17” e l’Intelligent Key di Nissan. Il climatizzatore manuale o automatico rilascia un flusso d’aria rinfrescante nell’abitacolo e integra un compressore più grande per garantire un flusso d’aria sufficiente anche ai passeggeri dell’ultima fila.
Tutti i modelli prevedono un’illuminazione soffusa dell’abitacolo e ampie soluzioni portaoggetti, incluso un cassetto posizionato sotto i sedili, ampi vani portaoggetti e tasche sulle portiere. Di serie sono anche il tetto panoramico in vetro su tutta la lunghezza e le barre al tetto.
Tutti i sistemi audio – che si tratti di un’autoradio/lettore CD singolo, di un CD changer a sei dischi nel cruscotto o di un sistema di navigazione completo con CD autochanger a 6 dischi nella plancia – integrano il sistema di telefonia mobile Bluetooth per l’utilizzo del telefono cellulare in vivavoce e la visualizzazione delle chiamate in entrata.
QASHQAI+2 prevede le stesse caratteristiche di sicurezza della versione a cinque posti insignita delle cinque stelle Euro-NCAP, inclusi sei airbag (anteriori, laterali e a tendina), pretensionatori per le cinture di sicurezza anteriori e poggiatesta attivi.
Tra gli optional più richiesti vi sono rivestimenti in pelle goffrata e il sistema di navigazione satellitare avanzato con display a colori da 7” (che funge anche da videocamera per la visione posteriore durante le manovre di parcheggio) nonché la funzione di riconoscimento vocale.
Pierre Loing, Vice President, Product Planning, Nissan Europe ha così descritto il pubblico di riferimento della versione sette posti :“QASHQAI+2 aggiunge una nuova dimensione alla gamma, rendendola più versatile rispetto all’originale per attirare non solo le famiglie più numerose, ma anche chi sa apprezzarne il look caratteristico e la posizione di seduta
“dominante” oltre alla spaziosità e alla flessibilità. Se, da un lato, parte delle vendite interesserà possessori attuali o potenziali di QASHQAI, riteniamo che la maggior parte proverrà da clienti di tradizionali monovolume compatte, che apprezzano lo stile e la dinamicità del QASHQAI originale, ma necessitano di un numero maggiore di posti: con QASHQAI+2 vedranno perfettamente soddisfatte le loro esigenze.”