Nissan Nuvu

Nissan Nuvu
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Concept elettrica per le metropoli del futuro
2 ottobre 2008

Il principio ispiratore di Nissan Nuvu non è la propulsione elettrica ma la configurazione e l’uso dello spazio. Nuvu è stata creata per le città del futuro, ancora più affollate di quelle di oggi. Per questo è compatta fuori e spaziosa dentro.

Costruita su una piattaforma esclusiva, è lunga 3 metri e ha un passo di 1980 mm. Altezza e larghezza sono, rispettivamente, 1550 mm e 1700 mm per avere un abitacolo il più ampio possibile.

Le dimensioni lasciano tutto lo spazio che serve per la stragrande maggioranza degli spostamenti quotidiani. Nuvu ha due sedili standard e un terzo posto “occasionale” a scomparsa. Ma, a differenza di alcune minicar cittadine con due posti secchi attualmente sul mercato, non dimentica il lato pratico, integrando un bagagliaio abbastanza capiente da contenere i sacchetti della spesa o dello shopping.

Il comfort a bordo di Nuvu, in ogni caso, privilegia il guidatore, raggiungendo a detta del costruttore nipponico livelli di spazio analoghi al segmento C. L’abitacolo flessibile permette di accogliere uno o due passeggeri secondo necessità. Il primo siede a lato, ma arretrato rispetto al posto di guida, con tanto agio per stendere le gambe. Davanti al lui è collocato un terzo sedile occasionale che, quando non è in uso, si ripiega e scompare all’interno della plancia. Anche con il terzo sedile abbassato, comunque, entrambi gli occupanti hanno lo spazio che occorre per stare comodi.

Molti dei materiali utilizzati all’interno di Nuvu riflettono una grande attenzione per l’ambiente. Il pavimento è realizzato con pannelli di fibre di legno pressate, borchiati da inserti antiscivolo in gomma riciclata da vecchi pneumatici. Per creare un ambiente luminoso e ampio, il parabrezza e il tetto si fondono in un’unica “finestra” che corre per l’intera lunghezza della vettura. Ma indubbiamente la caratteristica più insolita dell’abitacolo è “l’albero dell’energia” che nasce dal pianale del bagagliaio e cresce fino al tetto, dietro il sedile di guida.

I suoi rami cercano la luce e si estendono sotto la superficie del tetto in vetro, offrendo protezione dai raggi del sole... proprio come un albero vero. Per evidenziare le credenziali “verdi” di Nuvu, questi rami sono coperti da decine di minuscoli pannelli fotovoltaici a forma di foglie.

I pannelli assorbono l’energia solare, che viene convogliata nel tronco sottile e utilizzata per ricaricare la batteria e alimentare il motore elettrico con una dose di potenza extra. È un’energia perfettamente pulita: è stato stimato che il contributo dei pannelli solari consentirà di risparmiare, ogni mese, la corrente assorbita dalla rete elettrica in una notte di carica.

 

Tutte le principali per il controllo della dinamica – sterzo, freno, acceleratore e trasmissione – adottano la tecnologia “by-wire”, mentre il volante sembra la cloche di un aereo: con un solo giro da fine corsa a fine corsa, restituisce un feeling molto diretto garantendo agilità e manovrabilità nei contesti urbani. Il diametro di sterzata di Nuvu è di appena 3,7 metri. Grazie all’ampia carreggiata e alla scelta di pneumatici 165/55 da 16” montati su cerchi leggeri, quasi trasparenti, comfort di marcia, stabilità e maneggevolezza sono eccellenti.

Ci sono due pedali – acceleratore e freno –, leve per i controlli minori e un cruscotto digitale con gli indicatori di velocità, chilometraggio e autonomia residua. Il cruscotto è formato da strati come una cipolla e, insieme all’albero energetico, è un altro esempio di design ispirato alla natura. “La chiamiamo biomimesi” dice Bancon.

Due schermi al centro della plancia mostrano ciò che accade dietro la vettura – per non compromettere l’aerodinamica, i retrovisori laterali sono assenti e, al loro posto, sono installate piccole telecamere – e fungono da monitor per il sistema Around View, che visualizza panoramiche dell’auto a 360° durante le manovre e i parcheggi. Anche i gruppi ottici sono progettati all’insegna del risparmio energetico e utilizzano LED a basso consumo. L’impianto di riscaldamento e ventilazione di Nuvu filtra e purifica l’aria della città durante il passaggio nell’abitacolo. L’auto non si limita quindi a non produrre emissioni, ma contribuisce a rendere più pulito l’ambiente urbano.

Nuvu non è un semplice esercizio di stile, ma l’officina di collaudo per molte delle tecnologie che entreranno in produzione con l’EV che Nissan prevede di lanciare nel 2010. Per questa ragione alcuni elementi delle sue specifiche tecniche sono ancora coperti da segreto. Il motore elettrico di Nuvu è alloggiato posteriormente e aziona le ruote di coda. Al momento non ne vengono resi noti i valori di potenza e di coppia. Ha un’autonomia di 125 km e raggiunge una velocità massima di 120 km/h. Le batterie sono di tipo laminato agli ioni di litio, di ultima generazione, con una capacità di 140 Wh/kg (watt/ore per chilogrammo). La capacità totale e il numero di moduli restano riservati.

A differenza delle tradizionali batterie ioni-litio che impiegano ingombranti cilindri, le batterie di Nuvu hanno sottili celle laminate e un numero inferiore di componenti. Consentono un incremento di potenza pari a 1,5 volte dimezzando le dimensioni fisiche. E il rendimento è doppio rispetto alle tradizionali Li-Ion cilindriche anche dopo cinque anni o 100.000 km di uso continuo. In 10-20 minuti si esegue una carica rapida; la carica completa richiede dalle tre alle quattro ore utilizzando una comune presa elettrica da 220 V.
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