Nissan investe 167 milioni di euro per espandersi in Russia

Nissan ha confermato i piani di espansione industriale in Russia per una ulteriore localizzazione della produzione in risposta alla crescita del mercato. Ad annunciarlo è stato il Vicepresidente esecutivo dell'azienda, Colin Dodge, in visita a Mosca, riconfermando l'impegno del marchio nipponico a lungo termine nel mercato russo e sottolineando la forte volontà di espansione in ambito locale.

Nissan punta, infatti, a raggiungere una quota di mercato pari al 10% entro il 2016 (a fronte dell'attuale 5,9%) triplicando le vendite annue, che nel 2011 hanno toccato complessivamente 161.000 unità.

A supporto di questi obiettivi, nell'anno fiscale 2014 raddoppierà a 100.000 unità la capacità dell'impianto di San Pietroburgo, che già lo scorso anno aveva incrementato la produzione raggiungendo 50.000 esemplari, con l'introduzione di un terzo turno di lavoro.

Attualmente lo stabilimento produce la berlina Teana, il SUV X-TRAIL e il crossover Murano. La Casa nipponica si prepara a investire 167 milioni di euro per aggiungere 50.000 metri quadri di nuove strutture produttive, tra cui i reparti Plastiche e Presse.

Con la capacità produttiva aumentata a 100.000 unità, la fabbrica di San Pietroburgo arriverà a produrre simultaneamente cinque modelli della gamma. Nell'impianto di San Pietroburgo il costruttore produrrà tra le altre cose anche una quota del crossover Qashqai, mentre lo stabilimento inglese di Sunderland continuerà a fornire gli altri mercati.

L'obiettivo entro il 2016 è produrre localmente l'80% dei modelli Nissan venduti in Russia, commercializzando una gamma rispondente alle aspettative dei clienti del mercato locale. Nell'anno fiscale 2011 Nissan ha venduto 161.000 veicoli in Russia, con un incremento del 57% rispetto al 2010. All'inizio del prossimo anno Nissan entrerà per la prima volta nel principale segmento di mercato con il lancio della nuova berlina Almera.