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Lo scandalo che ha portato all'arresto dell'ex numero uno dell'Alleanza Renault-Nissan, Carlos Ghosn, continua ad avere strascichi in casa Nissan. Il CEO della casa nipponica, Hiroto Saikawa, ha ammesso di aver ricevuto compensi più alti del previsto grazie ad un meccanismo di incentivi gestito internamente all'azienda.
In seguito alle indiscrezioni in merito circolate sulla stampa nipponica, Saikawa ha spiegato che «la gestione del sistema - basato su remunerazioni legate all'andamento del titolo in Borsa - è stata condotta erroneamente», specificando di non essere stato a conoscenza del malfunzionamento di queste procedure.
Saikawa ha fatto inoltre sapere che restituirà la somma pattuita erroneamente. Questa decisione potrebbe non impedire provvedimenti da parte di Nissan: stando a quanto riportato dai media nipponici, la prossima settimana il cda dell'azienda si riunirà per valutare eventuali azioni disciplinari.
Saikawa, 65 anni, è amministratore delegato di Nissan dal 1° aprile del 2017; Saikawa aveva un rapporto molto stretto con Ghosn ai tempi della sua leadership. Lo scandalo Ghosn ha indotto Nissan ad una serie di indagini interne, tra cui una legata alle remunerazioni; da qui sono emerse le anomalie nella gestione dei compensi di Saikawa.