Nissan Foria Concept

Nissan Foria Concept
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Un inedito studio di sportiva 2+2 per la casa giapponese.
28 ottobre 2005

Si sa, quanto i conti tornano ingegneri e designers hanno mano più libera e gli ultimi bilanci di missan sono invidiati da molti costruttori, quindi… perché fermarsi proprio sul più bello? E così al recente Salone di Tokyo missan ha presentato l’ennesima concept car, testimonianza di un periodo quanto mai prolifico di idee e nuovi progetti per la casa giapponese.
Nel settore delle sportive, che fanno tanta immagine e hanno margini generalmente migliori rispetto ai modelli più popolari, missan è già protagonista con la spettacolare 350 Z, ma evidentemente è sufficiente. Così, dopo la concepì Azeal (che prefigurava una sportiva più economica), ecco la Foria, prototipo di coupè a quattro porte per chi almeno occasionalmente ha bisogno di caricare più di un passeggero alla volta.

Tra Fulvia ed Rx-8
Lo stile è decisamente interessante, manifestando la ricerca di nuove soluzioni, a costo di inserire dei particolari dal gusto un po’ restrò, come l’andamento piuttosto spigoloso del padiglione e la cornice cromata che lo evidenzia, mentre il frontale propone una nuova interpretazione dell’ormai immancabile calandra Nissan, di notevole impatto estetica ma questa volta senza cromature (presenti invece nel Murano).
Al di là dei giudizi estetici, che restano strettamente personali, in redazione abbiamo riscontrato alcune somiglianze con il profilo della lancia Fulvia, sebbene con dimensioni decisamente diverse, mentre la soluzione scelta per le porte (che sono quattro, con quelle posteriori più piccole che si aprono controvento) ricordano molto un’altra sportiva giapponese mozzafiato: la mazda Rx-8.
Questa soluzione, per altro, garantisce una nuova accessibilità anche ai sedili posteriori, a tutto vantaggio dell’abitabilità e praticità in un ipotetico utilizzo quotidiano.

Quattro ruote sterzanti
Sotto la carrozzeria troviamo un motore anteriore – di cui non si conoscono le caratteristiche tecniche - che trasmette la coppia motrice alle ruote posteriori, passando per una trasmissione automatica con comandi al volante.
Fin qui niente di sconvolgente, quindi, ma il particolare tecnico più interessante riguarda lo sterzo, che è sulle quattro ruote. Una soluzione, questa, molto amata dalle case giapponesi, che missan sembra dunque voler approfondire in previsione di un ipotetico utilizzo su alcuni modelli futuri.

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