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Per muovere le auto elettriche del futuro probabilmente l'idrogeno come combustibile per alimentare le fuel cell non sarà l'unica strada ad essere percorsa. Nissan sta infatti mettendo a punto un nuovo sistema in grado di generare energia elettrica partendo dal bioetanolo ricavato da canna da zucchero o dai cereali, largamente disponibile nelle nazioni europee, in Nord e Sud America e in Asia.
Il sistema prende il nome di Fuel Cell a Ossido Solido (Solid Oxide Fuel-Cell – SOFC) che, al contrario dei sistemi convenzionali, hanno un maggior rendimento energetico che fornisce così al veicolo un’autonomia simile a quella delle auto a benzina, ovvero più di 600 km.
Si tratta, secondo il costruttore giapponese, di una prima mondiale in campo automobilistico che ha numerosi vantaggi. Intanto perché l’etanolo mescolato con acqua è più facile e più sicuro da usare della maggior parte degli altri carburanti e non richiede infrastrutture totalmente nuove.
E poi perché «i costi di esercizio saranno notevolmente bassi, alla pari con quelli di un odierno veicolo elettrico. Ne trarranno beneficio sia il pubblico che le aziende. La Fuel-Cell e-Bio è la risposta ideale ai bisogni di una fascia più ampia di clienti: per i tempi di rifornimento più brevi e per l’ampia disponibilità di energia, in grado di supportare un’ampia gamma di servizi come ad esempio il trasporto di materiali refrigerati», spiega la Casa nipponica.