Nissan contro Carlos Ghosn: ridammi lo yacht italiano di lusso

Nissan si è aggiudicata il primo round di una battaglia legale contro l'ex presidente Carlos Ghosn sulla proprietà di un superyacht acquistato dal magnate che, stando alla sentenza della corte, aveva attinto a piene mani dalle casse della casa nipponica per comprarlo. Secondo quanto riporta Automotive News, la Corte Suprema delle Isole Vergini Britanniche ha condannato Ghosn a restituire l'imbarcazione a Nissan e a corrispondere, insieme alla moglie e alla società fittizia che avevano creato per perfezionare l'acquisto, un indennizzo di 32 milioni di dollari.

Lo sfarzosissimo yacht, costruito dall'azienda italiana Ferretti, si chiama Shachou, che in giapponese vuol dire "il capo", e vanta sette bagni, cinque cabine per gli ospiti e cinque per l'equipaggio. Un'imbarcazione di lusso, questa, che nel tempo è diventata un simbolo degli eccessi di Ghosn, arrestato nel 2018 proprio mentre, in quanto presidente, si trovava all'apice dell'alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi. Dopo 140 giorni di reclusione in Giappone, Ghosn era fuggito in maniera rocambolesca in Libano, suo paese di origine dove si trova ancora oggi. 

In attesa che venga celebrato il processo penale nei confronti di Carlos Ghosn in Giappone, la corte delle Isole Vergini Britanniche ha ricostruito il movimento del flusso di cassa di circa 32 milioni di dollari. Un'operazione, questa, che è passata attraverso una complessa catena di intermediari, compresa Nissan Medio-Oriente, per consentire al denaro di essere trasferito verso delle aziende di proprietà di Ghosn e della sua famiglia. Ghosn si dichiara innocente e ha fatto sapere ad Automotive News che ricorrerà in appello.