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Per fortuna certi giapponesi, ultimi quelli di Nissan, ogni tanto si uniscono ad altri motoristi per ricordare dove siamo arrivati, a livello rendimento fisico, sui motori termici. Tanto che se lo si diceva qualche anno addietro nemmeno in F1 ci avrebbero creduto. Eppure proprio dove la F1 arrivò giusto nel 2017 (con Mercedes) oggi arriva la Nissan: motore endotermico con 50% di efficienza. Ovvero quel rendimento che in Fisica ci misura, ci dice quanta dell’energia nel carburante combusto si trasforma in movimenti.
Occhio però, questo motore Nissan di possibile produzione, non per sole gare, non muove direttamente le ruote. Il sistema denominato e-Power lo usa per ricaricare le batterie utili ai motori elettrici delle auto necessarie alle città del futuro. Questi ultimi fanno poi girare le ruote senza necessità della “benedetta” spina. Nessuna ricarica esterna, ma solo benzina (poca) nel serbatoio: il termico con elevati gradi di magrezza e compressione, è il generatore.
L'acronimo del nome è tutto un programma, come articolati saranno i sistemi alla base del risultato: STARC, Strong, Tumble and Appropriately stretched Robust ignition Channel.
Il rendimento dato, con regime rotazione fisso e alcuni parametri (lontani dalle variabili dei termici Euro5/6 classici sotto i cofani oggi) è del 46% più 4% ottenuto dai recuperi di calore.
Vedremo se qualcuno, magari sempre dal Giappone (Mazda?) proporrà di simile o anche meglio, senza attendere i lunghi decenni che hanno visto passare il vecchio rendimento medio del 30% al 40%.