New York: guerra aperta alle infrazioni semaforiche

New York: guerra aperta alle infrazioni semaforiche
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Michael Bloomberg – Sindaco di New York si è proposto favorevole ad una serie di provvedimenti per ridurre le infrazioni semaforiche nella Grande Mela. Fotocamere, autovelox e altri provvedimenti. Opinione pubblica divisa tra sostenitori e contrari
26 agosto 2011

Il Sindaco di New York, Michael Bloomberg ha dichiarato guerra agli automobilisti indisciplinati, in particolar modo a colori i quali non rispettano quanto imposto dalla segnaletica semaforica, pertanto il numero di telecamere collegate ai semafori della “city that doesn’t sleep”.

Bloomberg, che vorrebbe queste telecamere ad ogni incrocio (anche perché nel solo 2011 hanno fruttato ben 52 milioni di dollari), si sta impegnando per portarle dalle attuali 150 a 225 unità. Quanto fa discutere però non è tanto la volontà di aumentare le fotocamere presenti ai semafori (nonché i proventi dalle multe) ma la volontà manifestata dal Sindaco di pubblicare sui giornali i nomi dei trasgressori con l’intento di farli vergognare affinché cambino atteggiamento.

Inoltre è attualmente al vaglio da parte della Giunta Comunale la possibilità di installare una serie di autovelox all’interno della città in modo da garantire un maggior controllo della, viabilità.

Violazione della privacy e mero interesse economico le accuse mosse al Sindaco. E’ anche vero però che una ricerca svolta in 14 città avrebbe infatti dimostrato che molti cittadini sarebbero favorevoli all’installazione di videocamere ai semafori, infatti tale ricerca fu svolta in seguito ad una riduzione del 24% degli incidenti agli incroci muniti di fotocamere.

Fonte: Ansa

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