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Wolfsburg - La Volkswagen Polo è, dopo la Golf, il modello più importante in termini di numeri di vendita per la Casa di Volfsburg. Basta pensare che nel corso di quasi 40 anni di storia e cinque diverse generazioni – la prima serie risale al 1975 – la compatta tedesca è stata scelta da 14 milioni di clienti nel mondo.
Un modello di estremo successo, che continua anche oggi a regalare grandi soddisfazioni ai vertici Volkswagen, dopo essersi classificata come la quarta auto più venduta in assoluto in Europa nel 2013 (La prima, peraltro, è la Golf, un'altra VW).
Per il modello attuale, giunto alla quinta generazione e lanciato nel 2009, è arrivato ora il momento di un restyling di metà carriera, che senza stravolgere il design e la filosofia di base, ha portato tante grandi novità dal punto di vista delle motorizzazioni e degli equipaggiamenti tecnologici. L'obiettivo dichiarato è quello di mettere sul mercato la migliore compatta del momento, capace di diventare la vettura di segmento B più venduta in Europa, strappando di fatto lo scettro alla Ford Fiesta, storica sua concorrente
Della Polo restyling e di come sia cambiata rispetto al passato ne abbiamo parlato con il Dr. Heinz-Jakob Neusser, Member of Board of Management - Volkswagen Technical Development.
Che cosa rappresenta Polo per Volkswagen?
«Per noi la Polo è una best seller ma è soprattutto una Volkswagen nel vero senso della parola, un'auto “per il popolo”, che pur coniugando grande design ed alta tecnologia, riesce a proporsi sul mercato a prezzi abbordabili».
Polo ha una lunga storie alle sue spalle. Perché può considerata uno dei fiori all'occhiello di VW?
«E' proprio vero, la Polo può vantare una gloriosa storia, di quasi 40 anni, visto che è arrivata sul mercato esattamente 39 anni fa. Quest'auto ha rappresentato un capitolo di estremo successo della nostra storia, dal momento che nel mondo sono state venduti circa 14 milioni di esemplari. La Polo, come la Golf, è un'auto che è riuscita a definire una categoria vera e propria di veicoli, la “categoria Polo” per l'appunto. Riuscire a creare un prodotto talmente riuscito da andare a classificare una categoria di prodotti è forse il massimo riconoscimento del successo di quest'auto».
Polo viene prodotta ancora in Europa?
«Sì, certamente, ma non solo. Oggi Polo viene costruita in sei diversi stabilimenti sparsi per il mondo, soprattutto in Europa Occidentale, ma anche in Russia, in Cina, in Africa e in India. È una vera world car, capace di assecondare i gusti e le esigenze delle popolazioni di diversi Paesi».
Come fate a soddisfare le esigenze dei clienti dei diversi Paesi?
«Grazie a tantissimi test. La rinnovata Polo per esempio è stata testata in condizioni estreme, nei Paesi del Nord con temperature fino a – 40° C e poi più a Sud, dove le temperature raggiungevano tranquillamente i + 50° C. In nessuno di queste condizioni i tester hanno avuto freddo o troppo caldo, con la Polo che è riuscita sempre a garantire lo stesso piacere di guida».
“Con la rinnovata Polo possiamo parlare a pieno titolo di “democratizzazione della tecnologia”, grazie a tutta una serie di dispositivi altamente avanzati che arrivano per la prima volta su questo segmento”
Qual è il file rouge che lega le diverse generazioni di Polo?
«Direi senza dubbio la tecnologia e la sicurezza. Nel corso della sua storia infatti Polo ha sempre fornito soluzioni all'avanguardia per il suo segmento. Già sulla prima generazione, nel 1975, trovavamo un ventilazione bi-stadio, ma soprattutto la trazione anteriore, che caratterizzerà poi tutte le versioni successive e che all'epoca non era una caratteristica comune a molte compatte. La trazione anteriore all'epoca era una grande innovazione su un'auto come Polo, perché garantiva anche ad una vettura compatta grande sicurezza e stabilità in condizioni difficili, come sull'acqua o su neve. L'aspetto della sicurezza ha continuato a caratterizzare tutte le diverse generazioni della Polo, fino alla quarta serie (precedente a quella attuale, ndr), introdotta nel 2004, che introduceva importanti innovazioni come l'ESP, oltre alla prima versione BlueMotion, che stabiliva nuovi punti di riferimento in termini di eco-compatibilità. La quinta generazione, che oggi si rinnova profondamente, arriva nel 2009, con un design senza tempo, grazie a linee molto pulite. È un'auto compatta di altissimo valore, che riesce a garantire un grande livello di comfort, qualità e sicurezza. Anche su questo modello vengono offerte importanti contenuti tecnologici, degni del segmento delle medie, come il motore turbo benzina TSI e il cambio a doppia frizione DSG. Oggi è però è arrivato il momento di perfezionare la Polo dal punto di vista tecnico, in modo particolare dal punto di vista dell'efficienza, della sicurezza e del comfort».
La presentazione della Volkswagen Polo restyling nel quartier generale di Wolfsburg
Perché con la Polo restyling si può parlare di "democratizzazione della tecnologia"?
«La rinnovata Polo dispone di tutte quelle tecnologie innovative che abbiamo già conosciuto sulla nuova Golf, ma nonostante tutto riesce a mantenere un prezzo abbordabile . Con la rinnovata Polo possiamo quindi parlare a pieno titolo di “democratizzazione della tecnologia”, grazie a tutta una serie di dispositivi altamente avanzati che arrivano per la prima volta su questo segmento. Abbiamo portato sulla nostra compatta tecnologie che fino ad ora sono rimaste riservate ai modelli più in alto della gamma, come Phaeton, Passat e Golf.».
Qualche esempio?
« Un esempio perfetto è l'ACC (Automatic Cruise Control) con regolazione automatica della distanza di sicurezza, a cui si affiancano numerosi sistemi di assitenza alla guida che arrivano per la prima volta nel segmento della Polo (segmento B, ndr). La rinnovata Polo dispone del Front Assist, la frenata di emergenza automatica, del riconoscimento stanchezza del guidatore».
Com'è cambiata la Polo restyling dentro e fuori?
«Il nuovo frontale della Polo ora dispone di fari anteriori full led, che garantiscono una luminosità mai vista sino ad oggi su questo segmento, mentre anche l'interno è stato ridisegnato. Ora l'abitacolo offre un nuovo sistema multimediale con display da 6,5 pollici, sensore di prossimità e radio digitale Plus, che permette grazie alla tecnologia Mirror Link (opzionale, ndr) di integrare le applicazioni dei più moderni smartphone. Questo significa che qualsiasi applicazione contenuta in uno smartphone (a patto che non sia Apple, ndr) può essere utilizzata anche direttamente dal sistema di infotainment della Polo».
Il restyling estetico esterno è stato molto lieve, specialmente rispetto a quanto fatto da alcuni modelli della concorrenza. Ci spiega il perché di questa scelta?
«Partivamo da un'auto con un design senza tempo, quindi abbiamo soltanto dovuto evolverlo. Abbiamo portato avanti un perfezionamento evolutivo, senza senza stravolgere il progetto iniziale perché i clienti hanno dimostrato di apprezzare molto la Polo anche per il suo stile».
Il facelift è intervenuto anche sull'assetto?
«Assolutamente sì. Polo si è evoluta anche per quanto riguarda la sportività offrendo il nuovo assetto Sport Select, che permette di impostare diverse tarature per un feeling di guida più sportivo o confortevole a seconda delle esigenze del momento. Dalla Golf la rinnovata Polo eredita anche lo sterzo elettromeccanico».
“La rinnovata Polo è il nuovo punto di riferimento delle compatte e per questo crediamo di poter diventare i leader di vendita del segmento B in Europa occidentale”
Quali novità bisogna aspettarsi invece sotto al cofano?
«La gamma motorizzazioni della Polo è stata rivoluzionata con l'introduzione di nuove unità benzina e diesel che ci hanno permesso non solo di rispettare la nuova normativa antinquinamento Euro 6, ma anche di tagliare i consumi fino al 21%. Un risultato del genere è un passo da gigante, ottenuto soprattutto grazie alla nuova Polo BlueMotion TDI che consuma solo 3,1 l/100 km, con le emissioni inchiodate ad 82 g/km. Il turbo benzina 1.4 TSI nonostante abbia una potenza di 150 CV garantisce poi un consumo medio di 4,1 l/100 km, anche grazie ad una tecnologia già vista su Golf, molto efficace. Si tratta della disattivazione temporanea di una parte dei cilindri (Cylinder on Demand, ndr). Abbiamo messo mano anche alla versione GTI, che ora monta un motore 1.4 TSI aggiornato, in grado di sviluppare 192 CV (fino ad oggi erano 179, ndr)».
Quali sono gli obiettivi commerciali della rinnovata Polo?
«Possiamo tranquillamente affermare che la rinnovata Polo è il nuovo punto di riferimento delle compatte e per questo crediamo di poter diventare i leader di vendita del segmento B in Europa occidentale (nel 2013 la Ford Fiesta è stata l'auto di segmento B più venduta in Europa, ndr).
Volkswagen
Viale G.R. Gumpert, 1
Verona
(VR) - Italia
800 865 579
https://www.volkswagen.it/it.html
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