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La rivoluzione dentro il gruppo Stellantis e i suoi 14 marchi procede a passo di corsa: l'ultima notizia arriva dagli USA ma si ricollega piuttosto bene su quanto cambieranno i rapporti della Casa con i suoi numerosissimi punti vendita.
Abbiamo già raccontato di come la classica concessionaria dovrebbe trasformarsi da impresa "autonoma" basata sulle vendite a qualcosa di profondamente diverso. Tutti i contratti in essere scadranno nel giugno del 2023, per essere poi trasformati, per quanto riguarda i dealer, in gestori di consegne e fornitori di servizi, mentre le vendite vere e proprie faranno capo ad una entità centrale. Il tutto allo scopo di razionalizzare i costi , ridurre l'esposizione finanziaria delle concessionarie e offrire un miglior servizio ai clienti.
Il piano prende il via inizialmente in piccoli Paesi come Austria, Belgio, Lussemburgo e Paesi Bassi, ma questa formula diventerà universale e ci sono in arrivo anche altri segnali dall'altra parte dell'oceano: senza indicare l'entità degli investimenti, la regola per i dealers d'oltreoceano sarà "Prepararsi per le auto elettriche" al massimo.
La prima alleanza strategica è con Future Energy, una società di pianificazione e formazione specializzata nella vendita di auto elettriche. Il tutto in vista di un piano di lancio di 25 modelli EV negli USA entro il 2030. La prima cosa da fare, secondo Stellantis, è dotarsi di colonine fast per tutti i punti di contatto con i clienti entro i primi mesi del 2024. I primi modelli in arrivo negli USA per il gruppo sono la Jeep Avenger e presto anche la 500 elettrica, seguiti dalla Alfa Romeo Tonale ibrida plug-in e dalla sua gemella Dodge Hornet. A seguire la poderosa Jeep Recon e la Wagoneer elettrica, che è ancora in cerca di un nome di battesimo.
Visti i programmi di lancio di auto elettrificate molto fitto anche nel mercato europeo, è probabile che lo stesso requisito sia proposto (e reso in pratica obbligatorio) anche nel Vecchio Continente, con investimenti per i "vecchi" concessionari che potrebbero arrivare ad 1 milione di euro o poco meno. Ford ha fatto la stessa richiesta ai propri dealer negli USA.