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Quando si parla di Lexus, almeno in Italia, ancora oggi non traspare a tutti la portata del marchio giapponese. Certo, in termini di contenuto e nomi appare il listino prezzi pubblico, fatto soprattutto di SUV elettrificati, ma la Casa Premium presente nel Bel Paese dal 1993 e punta di diamante del gruppo Toyota, esprime ben altro.
In questi giorni è stata inaugurata in Val d'Aosta, a Champoluc, la “Casa Lexus”. Non un gioco di parole, nemmeno un evento momentaneo, ma un accordo duraturo. Voluto da Lexus Italia e per il quale la stupenda struttura a 5 stelle, completamente sostenibile e immersa nel verde, sposa le Lexus ibride per i propri servizi navetta e di test drive.
Abbiamo toccato con mano questa dimensione prelibata, dove a CampZero si è fatta trovare la gamma completa Lexus 2021. Cosa non comune, vedere dal vivo tutta insieme la produzione dedicata all’Italia dal marchio. Sono modelli premium elettrificati di cui leggete dettaglio e commento nella sezione prove, mentre il focus di Champoluc che vogliamo riportare, per Lexus, è quello di un’azienda giapponese orientata a perseguire i valori non comuni del proprio Brand, che mantiene “l’uomo al centro”.
Lo sforzo messo dal colosso Toyota per Lexus mira non solo al lusso di certe finiture, ma a rendere prodotti e fruizione della mobilità “umani”. Quindi veicoli ricchi e curatissimi, ma soprattutto sostenibili, cuciti addosso all’utente per onorarlo secondo la filosofia di dell’ospitalità giapponese Omotenashi. Che ben si sposa all’ambientazione valdostana, raffinata e lussuosa, di CampZero. Ovviamente è per fortunati il poter essere coccolati nel resort prossimo al Monte Rosa, dove si ritrovano alcuni elementi tipici della filosofia Lexus.
In primis la centralità del cliente e dell’accoglienza ai massimi livelli. Poi l’attenzione ai dettagli per offrire sempre prodotto e servizio di eccellenza. Infine l’ambiente: se per CampZero è palese già nelle architetture, oltre che nei prodotti e nei materiali, in Lexus la riduzione cumulativa delle emissioni di CO2, da 2005 ad oggi, pesa addirittura 19 milioni di tonnellate (circa 2 milioni di vetture ibride elettriche nel mercato premium distribuite in 90 nazioni).
Ogni automobilista che possa conoscere le vetture Lexus in tutti i dettagli, come chi frequenta CampZero, può verificare la piena affinità dei due mondi. Vetture premium e struttura ricettiva di lusso, che onorano chi vi accede in ogni aspetto possibile. Non è scontato e non è da tutti i costruttori auto. Perché non basta avere dei bei materiali negli interni e un elenco dotazioni ottimo. Quando si sale su una Lexus, tutte incluse le sportive apparentemente cattive LC, è palese la cura di ogni aspetto e la “coccola”.
L’Omotenashi non è solo marketing, vuol dire realmente attenzione alla persona in vettura e quindi sicurezza, spazio, semplicità di utilizzo e tanto, tanto comfort in chiave lussuosa ma non necessariamente sfarzosa. Dalla più innovativa elettrica UX alla grande RX il viaggio è sempre in prima classe, riferito al segmento. Per i grandi SUV più confortevole che su molti veicoli senza ruote gommate, ma non così capaci di creare una bolla intorno a chi siede.
La guida è sempre silenziosa e assistita in chiave Lexus. Che a dire il vero non è più quella di una volta, in meglio ancora. Crescono tanto l'elettrificazione, la tecnologia a bordo, la prestazione ma senza estremi che mettano difficoltà alcuna o impegno, nel passo in avanti. Certo, da amanti dei motori vedendo il potenziale e la comprovata affidabilità, ci piacerebbe anche un piccolo spunto nel mondo del Motorsport (che Lexus dedica solo ad altri continenti) oltre alla costante ricerca su design, personalissimo, qualità e innovazione sostenibile.
Il marchio è pioniere dell'elettrificazione nel mercato del lusso, leader da oltre 15 anni per l’ibrido puro che lanciò con RX400h. Seguendo la filosofia del "momento giusto, prodotto giusto, posto giusto” Lexus ha continuato ad espandere gamma con un proprio piacere di guida. Puntando non solo a record prestazionali ma al massimo in termini di maneggevolezza e controllo, sfruttando guida autonoma ed elettrificazione. I veicoli elettrificati rappresentano in Italia il 100% delle vendite Lexus: a listino ci sono solo vetture Premium Hybrid Electric. Entro il 2025, la Casa introdurrà 20 tra nuovi modelli e aggiornamenti, tra cui più di 10 a batteria (BEV) o plug-in (PHEV). A lungo termine, entro il 2050, Lexus mira alla neutralità carbonica in tutto il cliclo di vita del veicolo: materiali, componenti e produzione insieme a logistica, guida e smaltimento/riciclo. Quello che sappiamo, di questi nuovi veicoli sostenibili, è che avranno di certo design Human-centred, stile esterno inconfondibile e un’ergonomia centrata per il massimo comfort e piacere a bordo.
A Champoluc, la completa e non comune gamma Lexus fa bella mostra in mezzo a natura e materiali sostenibili. Si parte con UX, primo SUV dinamico compatto del marchio. Un segmento C full-hybrid con consumi ed emissioni dai valori più bassi in categoria: 18,8 km/l, 120 g/km CO2, 5 mg/Km NOX- 92%. Design a parte, distintivo, i sedili in pelle sono lavorati con la tradizionale cucitura giapponese Sashiko. Il sistema ibrido di 4° generazione vede un 2.0L a ciclo Atkinson abbinato a un elettrico 80 kW per potenza totale di 184 CV. Il Lexus Safety System+ di serie include il pre-crash system, con rilevamento pedoni (anche notturno) e ciclisti, cruise Control adattivo con ‘start and stop’, assistenza al mantenimento corsia, abbaglianti automatici e riconoscimento segnaletica stradale.
Si passa poi a UX 300e, prima vettura elettrica di Lexus. 150 kW, con uno 0-100 km/h in 7,5 secondi e batterie 54,3 kWh per autonomia 315 km. UX 300e vanta un’estensione di garanzia fino a 10 anni o 1 milione di chilometri sulla batteria. La connettività e la APP LexusLink permettono vari controlli di ricarica e non solo, da remoto. Salendo di misura arriva Lexus RX Hybrid l’iconico boss dei grandi luxury SUV, popolare in tutto il mondo e che noi stessi abbiamo usato per qualche giorno come veicolo di comodo spostamento, per la trasferta a CampZero. Ne leggete tutto, del 450h, a questo link.
Il mondo berline Lexus vede la ES Hybrid altrettanto ben disposta, tra i panorami montani. La berlina coupé di settima generazione eredita stile da LS ed LC con nuova piattaforma, usando motore 2.5 e una unità elettrica per 218 CV complessivi e consumi 4.7 l/100km (ciclo combinato). A bordo tecnologie avanzate con tanto di Hybrid Acoustic, che rende la vettura piacevole da guidare, sicura e silenziosa. Per il sonoro il nuovo Mark Levinson PurePlay con 17 speakers e poi l’esclusivo inserto Hadori, ispirato alla forgiatura delle spade giapponesi, un design tridimensionale che cambia in base all’osservazione. Si arriva infine alle bellissime sportive, due porte, le LC: Hybrid Coupè o Convertible. incarnano la direzione del brand Experience Amazing: performance insieme a massima attenzione per i dettagli e il design. Lexus LC Hybrid usa il 3.5 ibrido con 359cv. Il cambio automatico a 4 rapporti meccanici è abbinato ad e-CVT, simulando 10 rapporti. La nuova LC 500 Convertibile è la prima auto che abbiamo voluto utilizzare, stimola i sensi e appaga, con il V8 5.0 litri aspirato e la funzione Active Noise Control.
Se Omotenashi è ospitalità poco nota a molti italiani, per via della distanza anche culturale con il Giappone, l’anticipare certi bisogni e appagare gli ospiti è quanto accade a CampZero. Qui oltre l’accoglienza anche varie esperienze esclusive, internamente o sul territorio. Stessa cosa per la componente umana, valorizzata dal design Human-centred Lexus e dal Resort con gli ampi spazi benessere e svago della persona.
La qualità delle vetture si percepisce nel design, nella tecnologia, nel comfort, passando per handling, dotazioni e finiture. A CampZero la natura fa da modello a un design che diventa lusso, unendo sport e tecnologia. Il contesto richiama anche l’impegno verso una mobilità sostenibile a zero emissioni. Qui infatti il legno e i materiali naturali, autoctoni, mantengono l’armonia della struttura. Un reale senso di pace e appartenenza con quanto circonda CampZerp.
E se quella scritta “Amazing Experience” sulle fiancate sembra ottima per le sportive LC, amazing diventa poi chiaro anche per il resto, dopo poche ore a Champoluc. Gli spazi con personalizzazione del marchio e un corner con la Lexus Boutique, si affiancano alle 4 vetture “di ruolo” per gli ospiti: UX 300e, NX Hybrid, RX Hybrid e un Proace Verso.
Stupore poi a tavola, con la cucina Alpin Fusion di ispirazione giapponese ma anche regionale. Lo Chef Luca Gubelli propone un piatto gourmet che abbiamo molto apprezzato, sia nel look sia al palato: i Lexus Signature Gyoza, ravioli della tradizione giapponese con ingredienti a km 0 dei boschi di montagna (impasto alla curcuma, ripieno di Robiola Bagnod con latte di pecora presso l’Alpe di Metsan, a duemila metri e patate di montagna a buccia rossa, il tutto affumicato alla pigna).
OMF