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Da due mesi a Napoli non c’è più nessuno in grado di controllare la velocità di automobilisti e motociclisti. In poche parole è possibile sfrecciare per le strade del capoluogo campano, ben oltre i limiti, con la certezza di rimanere impuniti. Il motivo di una simile e inspiegabile “anarchia stradale” è presto detto. Secondo Il Mattino la polizia municipale partenopea non è più in grado di utilizzare i telelaser per totale mancanza di fondi.
Non ci sono soldi per la revisione
Come sappiamo le apparecchiature per il controllo della velocità devono essere revisionate periodicamente. In caso contrario chi viene sanzionato può tranquillamente fare ricorso con buona probabilità di vittoria. Il problema sta nel fatto che revisionare queste raffinate apparecchiature costa caro e l’amministrazione napoletana non ha più un euro da spendere.
La società che dovrebbe revisionare i due telelaser dei vigili napoletani ha presentato un preventivo di circa 2.000 euro. Per un’amministrazione pubblica in realtà dovrebbe trattarsi di un importo quasi trascurabile, ma non per il Comune di Napoli che ha bloccato tutto, lasciando il traffico della città in balia di se stesso.
Un atteggiamento davvero difficile da interpretare, visto che sarebbe bastato qualche giorno di utilizzo delle due apparecchiature per rientrare pienamente della spesa sostenuta per la revisione. Se una multa per eccesso di velocità si aggira mediamente intorno ai 120 euro significa infatti che in circa tre giorni si sarebbe ripagato fino all’ultimo centesimo il costo per rimettere in sesto i telelaser...
Niente alcoltest, "Non abbiamo Viacard"
Ma le disastrose condizioni delle finanze pubbliche partenopee vanno oltre i confini dell’immaginazione e quindi non c’è posto nemmeno per un briciolo di lungimiranza. Lo dimostra in maniera ancor più cristallina la vicenda degli alcoltest napoletani, addirittura più assurda di quella che vi abbiamo raccontato fino a qui.
Come si fa a pensare che un ente pubblico sia in grado di tutelare l’ordine e la sicurezza dei cittadini, se non ha nemmeno 28 euro?
I vigili napoletani hanno mandato due dei cinque alcoltest a revisionare presso una società di Roma. Questa volta hanno regolarmente pagato la revisione ma ora non hanno i soldi per raggiungere la Capitale e ritirare le apparecchiature rimesse a punto. «Non abbiamo più Viacard a disposizione. Attendiamo notizie ufficiali per andare a riprenderci gli alcoltest». Sono queste le parole testuale che riporta Il Mattino.
L’amara conclusione non può essere che una e una soltanto. Come si fa a pensare che un ente pubblico sia in grado di tutelare l’ordine e la sicurezza dei cittadini, se non ha nemmeno 28 euro per pagare i pedaggi di un misero viaggio fino Roma?