Museo Lamborghini, inaugurata la mostra dedicata a Senna

Museo Lamborghini, inaugurata la mostra dedicata a Senna
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Il Museo Lamborghini celebra Ayrton Senna a quasi 23 anni dalla scomparsa con una mostra curata da Ercole Colombo e Giorgio Terruzzi
13 aprile 2017

È stato Stefano Domenicali, Chairman e Chief Executive Office di Lamborghini, il degno padrone di casa alla presentazione della mostra "Ayrton Senna. L'ultima notte'', 'coadiuvato' da personaggi eccezionali come Daniele Audetto e Mauro Forghieri, nonchè dagli autori e curatori della storia fotografica, Ercole Colombo e Giorgio Terruzzi. Ed erano presenti anche 3 colonne dell'automobilismo italiano degli anni '80 e '90, ovvero Riccardo Patrese, Mauro Baldi e Pierluigi Martini.

La mostra, allestita presso il Museo Lamborghini di Sant'Agata Bolognese dal 12 aprile al 9 ottobre, nasce da un incrocio del destino avvenuto nell'estate-autunno del 1993. Senna stava perdendo il mondiale: la sua Mclaren MP4/8 era deficitaria soprattutto per colpa del Ford V8.

La necessità di trovare un nuovo fornitore di motore - in tempi rapidi oltretutto - portò la scuderia inglese a svolgere alcuni test equipaggiando la vettura con il V12 Lamborghini. Girarono sia il collaudatore, Mika Hakkinen, sia Senna, che fu talmente entusiasta da chiedere di poter finire la stagione con il propulsore emiliano. Ron Dennis però affondò la trattativa convinto dal progetto e soprattutto dai soldi della Peugeot, desiderosa di battere l'odiata rivale Renault sul palcoscenico più prestigioso.

Diventare un mito ancora in vita è un privilegio estremamente raro: a Senna è accaduto, ben prima di quel maledetto primo maggio del 1994 a Imola. La mostra 'Ayrton Senna. L'ultima notte' è un viaggio intimo ed esaltante allo stesso tempo che ci racconta un personaggio inarrivabile, perfetto e spietato, divino e fragile.

Le foto sono autentiche opere d'arte e poi ci sono tutte le vetture che hanno accompagnato il pilota nella sua carriera: il suo kart, le due Formula Ford, la Ralt F3, la Toleman del 1984, la Lotus nero-oro JPS, la McLaren e infine la Williams. Oltre naturalmente alla McLaren bianca, simbolo di quel matrimonio sfiorato: uno sliding doors a tutti gli effetti il rapporto Senna-Lamborghini, una suggestione ancora fortissima e carica di rimpianti.

Francesco Tassi

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