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Un ragazzo di 15 anni, morto investito sul tratto di stradale tra Casirate e Treviglio, in Lombardia, era consapevole della pericolosità di quel percorso. Gabriele Raffa, questo il nome del giovane, aveva infatti mandato un messaggio vocale a dei suoi amici. «Adesso sto tornando da Casirate - diceva Raffa nel messaggio, riportato dal Corriere della Sera -. Sono nel tratto più brutto, devo passare in mezzo alla strada, sperando che non mi mettano sotto perché se no... addio vita».
Un messaggio che sembra quasi una premonizione: Gabriele è stato investito proprio mentre cercava di effettuare la manovra che gli metteva tanta apprensione. Intorno alle 18.45 del 5 maggio è stato travolto da un'Audi proveniente da Treviglio: a guidarla un 27enne, che, sotto choc, si è fermato a prestare soccorso. Il ragazzo, finito prima sul parabrezza, è stato scaraventato a terra dall'urto.
Il massaggio cardiaco praticato dai soccorsi ha permesso al cuore del 15enne di tornare a battere, ma non è servito: dopo giorni passati a lottare tra la vita e la morte, Gabriele è morto il 9 maggio. I suoi organi sono stati espiantati per la donazione. I residenti di via Lodi, dove è occorso l'incidente, si erano rivolti al comune di Treviglio per far mettere in sicurezza l'incrocio: manca l'illuminazione, la cui gestione spetta proprio all'amministrazione comunale. Nei piani c'è anche la costruzione di una pista ciclabile: in programma nel 2015, è slittata addirittura al 2020. Troppo tardi per salvare Gabriele.