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MOTUS-E, l'associazione degli operatori e del mondo accademico che lavora allo sviluppo della mobilità elettrica in Italia, per la seconda volta nella sua giovane esistenza, Entra nel futuro, come il nome del suo evento che rappresenta uno dei principali momenti di riflessione sui cambiamenti nel modo di spostarsi generati e conseguenti alle tecnologie di nuova generazione. Soprattutto in un momento molto particolare come quello attuale, in cui l'intero settore sta vivendo e affrontando le conseguenze della pandemia mondiale.
Questa volta lo ha fatto su due livelli, reale e virtuale, cioè attraverso una piattaforma online che ha invitato i partecipanti a muoversi tra le sale digitali come fossero tra le vie e le piazze di una città.
“Il futuro è la direzione che ci interessa”, ha dichiarato il Segretario Generale di MOTUS-E Dino Marcozzi.. “Mi rivolgo soprattutto ai decisori pubblici - ha poi proseguito -: una fetta importante del Recovery fund comunitario potrebbe essere destinata all'Italia, la raccomandazione è di utilizzare quei fondi investendoli nel futuro e quindi nelle tecnologie a zero emissioni e non ancora nei combustibili fossili, che appartengono ad un'era che sta inevitabilmente volgendo al termine".
E le cifre lo confermano sempre di più. Stando a quelle diffuse dall'associazione, nel giugno del 2020, le vendite di elettriche e plug-in sono più che raddoppiate.
"La mobilità elettrica si sta progressivamente affermando anche nel nostro Paese - ha detto Francesco Venturini, Amministratore Delegato di Enel X e Presidente di MOTUS-E - ce lo dicono i numeri in netta crescita delle vendite di auto a zero emissioni e la rapida espansione della rete infrastrutturale. Abbiamo fatto molti passi in avanti, anche grazie a MOTUS-E, ma c'è ancora molto da fare: penso soprattutto allo stimolo della domanda e alla semplificazione degli iter per l'installazione delle infrastrutture di ricarica, allo sviluppo del trasporto pubblico elettrico nelle nostre città e al supporto per la creazione di una filiera industriale 'Made in Italy' in grado di competere in Europa e nel mondo".
Altro grande tema ricorrente nei vari speech che si sono avvicendati nel corso dell'evento è stato il Pnire, ovvero il Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica elettrica. Qui, da parte di MOTUS-E c'è stato un vero e proprio appello rivolto al governo, affinché si faccia promotore verso tutti i soggetti interessati e li coinvolga nella definizione di un nuovo modello possibile, visto che quello attuale, basato sull'asset ownership, non ha portato finora i risultati sperati.