Motori Ruggenti: in un film, la bella storia dell’auto in Italia

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Un documentario racconta il rapporto intimo e passionale con le quattro ruote
20 luglio 2017

La storia meravigliosa, divertente ed a volte incredibile, della passione degli italiani per le auto racchiusa in un’ora di filmato: è il piccolo, grande miracolo che riesce a “Motori Ruggenti“, documentario firmato da Marco Spagnoli, in programmazione nelle principali sale nazionali il 25 e 26 luglio.

Dai tempi pionieristici alle prime gare, dalla Mille Miglia alla Formula Uno, senza dimenticare il ruolo delle donne al volante e la presenza dell’auto nel cinema: “Motori Ruggenti“ è come una corsa sull’ottovolante della memoria, con interviste e racconti in prima persona di volti noti, filmati d’epoca ed una colonna sonora così robusta ed azzeccata da volersela mettere sull’mp3 per poterla ascoltare anche a casa.

C’è posto per la mitica “Topolino” che nel 1936 avviò il processo di motorizzazione di massa, e tanto materiale di repertorio proveniente dall’Istituto Luce, per poi arrivare ai tempi nostri, dove protagonista diventa l’auto che si guida da sola e le emozioni più dirette arrivano dai protagonisti della serie animata Cars firmata Disney-Pixar, il cui terzo episodio (in sala da settembre) si svolge non a caso in Italia, identificata come la nazione dove il connubio tra auto e persone ha raggiunto le vette più alte.

Tra i volti noti, l’ex pilota di Formula 1 Giancarlo Fisichella, e Prisca Taruffi, capace di portare nel mondo a maggioranza maschile delle competizioni in auto tutto il fascino e la grazia della presenza femminile: «Ho nel DNA la passione per la corsa e la devo a mio padre – ha spiegato la campionessa di rally figlia di Piero, pilota cui è intitolato l’autodromo di Vallelunga – Era un uomo incredibile: l’auto a forma di siluro, che si vede nel documentario, l’ha realizzata nel garage di casa e gli ha consentito in seguito di conseguire numerosi record di velocità».

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“Motori Ruggenti“ comprende le partecipazioni di John Lasseter, Kevin Reher, Brian Fee, Dustee Womack, Sabrina Ferilli, Giancarlo Fisichella, Edoardo Leo, Fabio Troiano, Matilda De Angelis, Rolando Ravello, Ivan Capelli, Gianfranco Mazzoni, Daniele Vicari, Alessandro D’Alatri, Matteo Rovere, Prisca Taruffi, Fabio Concato e Alessandro Roja.

I loro interventi seguono un taglio diretto, in cui la memoria personale si abbina all’analisi (quasi) tecnica, condite da considerazioni emozionali.

L’automobile diventa così una seconda casa, uno scrigno che racchiude all’interno viaggi, amori, ricordi dolci ed amari, tutti filtrati dai vetri dei finestrini e virati in seppia dal rombare del motore.

Se vi capita, non lasciatelo sfuggire: “Motori Ruggenti“, come detto, sarà visibile in sala soltanto il 25 e 26 luglio prossimi.

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